Sant'Arpino “L’hanno definito un consiglio comunale urgente ma la definizione più adatta è senza dubbi quella di un consiglio fantasma”.
E’ il commento di Alleanza Democratica per Sant’Arpino in merito alla seduta del consiglio comunale che si è svolta lunedì mattina alle ore 9.
All’ordine del giorno la presa d’atto dello Statuto dell’Ente d’Ambito territoriale per l’esercizio in forma associata delle rispettive funzioni in materia di gestione del ciclo rifiuti e l’unico intervento è stato quello della consigliera di minoranza Maria Rosaria Di Santo.
“Ormai Dell’Aversana e Company non fanno altro che distinguersi per la loro capacità di dire tutto e poi fare il contrario di tutto dimostrando puntualmente la loro incoerenza.
Ebbene si, perché proprio Dell’Aversana e l’intera maggioranza hanno criticato i consigli comunali convocati di mattina o in giorni feriali… e adesso cosa fanno? Convocano il consiglio comunale alle 9 del mattino (2 consigli su 3 sono stati convocati di mattina) in pieno agosto mentre la stragrande maggioranza dei cittadini o è in vacanza o è a lavoro.
E la discussione di questo consiglio è stata talmente ridicola che ha suscitato persino l’ilarità di quei pochissimi cittadini che avrebbero voluto e potuto partecipare e che su facebook hanno commentato il consiglio comunale sottolineando che è stato talmente breve che non hanno fatto nemmeno in tempo a parcheggiare che era già finito.
Ma ciò che ci lascia più esterrefatti è che la comunicazione del Presidente della Regione Campania era arrivata il 25 luglio, ben due settimane fa, la discussione poteva essere fatta anche il 30 luglio, aggiungendola ai punti all’ordine del giorno del precedente consiglio comunale e consentendo ai cittadini di partecipare.
Ma probabilmente, presa dai innumerevoli suoi impegni legati alla delega alla Cultura, alla Presidente del Consiglio Tinto questa comunicazione è sfuggita. Poi improvvisante in pieno agosto la Tinto si ricorda della comunicazione avuta ben due settimane prima e convoca un consiglio comunale che è diventato urgente solo ed esclusivamente per le sue disattenzioni ed inadempienze!
E come se non bastasse questo consiglio comunale, preceduto da una riunione dei capigruppo convocata in fretta e furia venerdì scorso, anche quella una riunione flash durata appena 15 minuti, non è stato in alcun modo pubblicizzato nemmeno con un manifesto.
Insomma l’ennesima tragicommedia tutta peppiniana!”
Al momento della votazione Maria Rosaria Di Santo si è astenuta dal voto.