Caro Idio sbagli. La I edizione del Carnevale Atellano targata Elpidio  D’Elia è stata un successo.

(di Francesco Paolo Legnante)

Sant'Arpino Fra pochi giorni saranno dieci anni che questa testata è online e, come sicuramente non vi sarà sfuggito, fra tanti difetti che abbiamo sicuramente non c’è quello di non garantire la libertà di espressione.

In questo periodo abbiamo ospitato le opinioni di tutti, compreso chi attaccava chi scrive ed Idio Urciuoli, andando finanche ad intervistare chi nel frattempo manteneva in piedi querele nei mei confronti.

Pertanto non vi meraviglierete se io ed il mio socio la pensiamo diversamente su tante cose ed anche sulla riuscita della XV edizione della Carnevale Atellano, conclusasi sabato mattina con la consegna dei riconoscimenti nel corso di una cerimonia al Palazzo Ducale Sanchez de Luna.

E in fondo è il bello della democrazia. Mica siamo in Russia…

Caro Idio cercherò di spiegarti in poche righe perché non condivido la tua opinione sulla riuscita della manifestazione.

In primis trovo ingeneroso il tuo mancato plauso all’impegno, alla dedizione ed al lavoro di Elpidio D’Elia che raccogliendo in un momento difficilissimo il testimone lasciato dal compianto Virginio Guida, non solo ha accettato una sfida durissima, mantenendo viva una manifestazione che altrimenti sarebbe caduta nell’oblio non so per quanti anni ancora, ma ha rilanciato la sfida, dando, giustamente, anche un’impronta personale, coinvolgendo, anche le comunità di Succivo e Orta di Atella.

In pochi mesi Elpidio ha messo in piedi un cartellone di rispetto ed ha anche tentato di innovare. Uno sforzo sovraumano per un signore non più giovanissimo che, tuttavia, ha dato i suoi frutti.

In primis è riuscito a fare rete coinvolgendo associazioni ed esperienze dei tre comuni che molto probabilmente avrebbero, altrimenti, fatto da sole. E poi è scattata anche una bella voglia di emulazione. Basti pensare che sulla spinta della magnificenza delle mattinate organizzata dall’Istituto Comprensivo di Sant’Arpino, quello di Succivo ha portato i propri alunni nella piazza principale di quel paese con una manifestazione altrettanto magnifica.

Ecco questo significa a mio parere avere avuto successo. Aver smosso, aver creato qualcosa che prima non c’era. Venendo ai due cortei, alla serata finale all’ex Municipio di Atella di Napoli.

Beh è stato un tentativo. Poteva andare meglio? Certamente. Bisognerà rivedere qualcosa? Sicuramente. Ma anche in questo caso si è tentato di dare una veste nuova, pur mantenendo i piedi ben saldi nella tradizione.

Il tutto non dimenticando che il buon D’Elia ha fatto tutto senza alcun contributo economico da parte delle amministrazioni comunali coinvolte, ma solo contando sul sostegno di sponsor che non smettono di credere nelle potenzialità del nostro territorio.

Ma era una prima volta e un po’ di tolleranza e ben volenza credo sia dovuta. Anche il grande Maradona ci mise tre campionati prima di portare lo scudetto al Napoli.

Personalmente trovo corretto che la manifestazione conclusiva si sia svolta all’ex Municipio di Atella di Napoli. Resta quello indiscutibilmente il luogo deputato a celebrare l’evento conclusivo di una kermesse che si pone di essere atellana e non più semplicemente solo santarpinese.

E caro Idio sbagli anche sulla cerimonia di consegna della targhe. Non si tratta di targhite o di scimmiottare la manifestazione di maggior prestigio del nostro comune e non solo, quella PulciNellaMente, che so che anche tu apprezzi e finanche ami, ma semplicemente di un momento conviviale per dare un minimo riconoscimento ad alunni, docenti, sponsor e finanche prendersi amabilmente in giro come potrai chiedere a chi vi ha partecipato.

Sul vice presidente in pectore come lo chiami tu, Elpidio Iorio,  ritengo la critica completamente fuori fuoco ed ingenerosa. Avendo preso parte a tutta la fase organizzativa e realizzativa posso dire che Iorio non ha partecipato i ad alcun momento ideativo, decisionale e operativo. Dunque come si può attribuire un fallimento, che ripeto a mio non c’è stato, a chi non ha esclusivamente partecipato da privato cittadino alla serata del Martedì Grasso e da "semplice" moderatore, in quanto giornalista, alla cerimonia di premiazione.

Infine un invito, che so che raccoglierai.

Per l’edizione 2026 credo che tutti componenti del Comitato ti vogliono in prima linea con loro nell’organizzazione, perché idee e fantasia non ti hanno mai difettato, come dimostra anche il non indifferente travestimento da sceicco in occasione delle due sfilate...

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