Casapulla. Il conforto non basta Sosteniamo le fasce deboli: Carmela Casertano si presenta
Casapulla Vicinanza e ascolto delle fasce più deboli, principio imprescindibile per un’amministrazione che funzioni. Parte da qui Carmela Casertano, candidata alla carica di consigliere comunale con la lista civica Casapulla C’è – Michele Sarogni sindaco.
"Voglio mettere a disposizione la mia esperienza per dare impulso ad una maggiore vicinanza tra cittadini ed amministrazione rendendo tangibile il senso del Servizio – ha spiegato - Senso del dovere e disponibilità hanno caratterizzato il mio operato e sono questi gli elementi necessari per far sì che si riesca a realizzare la sinergia necessaria fra le istituzioni presenti sul territorio nella visione del bene comune. Penso alle donne sole che vanno sostenute, alla disabilità che deve essere vista come un’opportunità per crescere e non un problema da risolvere, alle famiglie in difficoltà per questa crisi economica. Per queste ultime e non solo sempre in continuità con quanto è stato già intrapreso riprendere l’idea del Ristorante a 1 € o comunque la realizzazione di una mensa. Oltre a garantire un pasto a chi non lo ha contemporaneamente io invece vorrei provare a fare una sorta di prevenzione rispetto agli indebitamenti delle famiglie che vedendosi garantito il cibo avrebbero più risorse per far fronte alle proprie spese. L’idea della mensa è il primo tassello della mia idea di welfare circolare locale che vorrei realizzare e che prevede l’utilizzo di una prepagata comunale da utilizzare esclusivamente nelle attività presenti sul nostro territorio nell’ambito di una convenzione più ampia. Non possiamo aspettare che le cose vengano calate dall’alto è il momento di mettersi insieme e dare risposte. Rendere i cittadini più autonomi e responsabili fornendo loro gli strumenti affinché siano protagonisti del loro futuro è l’obiettivo da raggiungere".
Parla alla luce della sua doppia esperienza di volontaria e quella fatta al Patronato, Carmela da sempre prova a fare da anello di congiunzione tra la burocrazia e i cittadini alle prese con essa.
" Ho lavorato a stretto contatto con le persone in particolare con i pensionati – ha concluso - che spesso anche soli si trovano a vivere tempi da giungla con una disorganizzazione e disinformazione di servizi che già sono pochi e ai quali per loro è difficile accedere. Ecco perché ho chiesto che fosse inserito il Vademecum informativo. Mi piacerebbe semplificargli la vita dando loro la possibilità di accedere a tutto quanto è previsto per legge nei loro confronti avendo un punto di riferimento. Le cose da fare sono tante e vorrei inserire fra queste il soggiorno alle terme per gli anziani e una colonia per i ragazzi ".