Caserta. La responsabile provinciale Azzurro Donna Caserta,
Elisabetta Corvino, di concerto con il Coordinamento provinciale di Forza Italia, ha dato il via all’organizzazione del movimento Azzurro Donna sul territorio casertano.
In quest’ottica sono state nominate responsabili cittadine: la consigliera comunale Emilianna Credentino (Caserta); Loredana De Lucia (San Nicola la Strada); Angelica Cappabianca (Santa Maria Capua Vetere); la componente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, Rosaria Nocerino (Capua); Felicia Iuliano (Marcianise); l’avvocato Linda Zanni (Teano), la professoressa Carmela Stravino (San Prisco); Biagina Chierchia (Orta di Atella); l’avvocato Rosaria Pollice (Castel Volturno); Maria Vittoria Lerro, psicologa, (Maddaloni); l’avvocato Ilaria Picone (San Marcellino); Antonella Zaccariello (Villa Literno); Valentina Gualberto, insegnante (Frignano); l’assessore comunale Anna Conte (Villa Di Briano); Maria Concetta Farina (Casaluce); Mirella Zona (Calvi Risorta); Maria Grazia Gentile (Castel Morrone); la professoressa Rosalba Fiorillo (Sparanise); la professoressa Daniela Cioppa (Camigliano); l’imprenditrice Rosaria Monaco (Trentola Ducenta); Maria Verolla (Lusciano); Miriam Macchia (Santa Maria a Vico); l’avvocato Maria Teresa Pezone (Pastorano); l’avvocato Rosa Di Caterino (San Cipriano d’Aversa) e Mimma Tonziello (Casal di Principe).
Vice coordinatrice è stata nominata Anna Ferrari.
“L’aspetto distintivo della nuova geografia politica al femminile è la competenza: le neo responsabili sono donne di grande spessore e stimate professioniste dei territori di appartenenza. A loro vanno il mio in bocca al lupo ed i più sentiti ringraziamenti per l’impegno che hanno assunto e per l’entusiasmo con cui hanno accettato l’incarico” – dichiara Elisabetta Corvino che assicura che questa è solo la prima fase.
“A breve saranno formalizzate altre nomine perché in ogni Comune della provincia di Caserta si possa attivare questa risorsa preziosa per trasformare la cultura politica”.