Cesa. Accusato di stalking dall’ex amante. Raimondo Fabozzo assolto perché “il fatto non sussiste”.

Cesa Il Giudice Monocratico del Tribunale di Napoli Nord, la dottoressa Ilaria Chiocca, ha assolto Raimondo Fabozzo dalle accuse di stalking e minacce nei confronti della donna con la quale per diversi anni aveva intrattenuto una relazione. Il cinquantacinquenne di Cesa, difeso dagli avvocati Vincenzo Guida e Giovanni Midiocestomarco è stato completamente scagionato in quanto “il fatto non sussiste”. Finisce, così, l’incubo per l’uomo che durante la fase delle indagini preliminari era stato finanche destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento. Nel corso del dibattimento la difesa dell’imputato, di professione commerciante, ha smontato le accuse, al punto che lo stesso Pm in udienza ha chiesto l’assoluzione.
Nel corso del processo la difesa ha prodotto una mole di messaggi tesi a dimostrare le falsità delle accuse, a partire dalla durata della relazione. La persona offesa, D. M., di professione insegnante, aveva ammesso di aver avuto una relazione col Fabozzo, ma che questa era durata appena un anno. Al termine della relazione, secondo l’accusa, l’uomo avrebbe iniziato a minacciare la donna di diffondere presunti video sessuali.
Ma la difesa ha dimostrato, con i messaggi dei vari social scambiati dalle parti e attraverso una serie di testimonianze, che la storia “extraconiugale” era durata ben quasi 5 anni. Nel corso del controesame della parte civile, durato alcune ore, la difesa ha minato la credibilità della stessa, facendo emergere che le accuse erano infondate.
Al termine del processo il giudice ha accolto la tesi difensiva assolvendo l’imputato.

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