Cesa. Bando di concorso per la valorizzazione del centro storico, decretato il progetto vincitore.

Cesa      A vincere il bando per la migliore idea progettuale per la valorizzazione del centro storico è stato un gruppo di lavoro composto da quattro architetti, Laura Falcone, Bruna Vendemmia, Fabrizio Bossi, Ciro Committante.

Il loro progetto di riqualificazione di Piazza De Michele e Villa Aldo Moro ha ottenuto il primo posto, nell’ambito del bando di concorso indetto dal comune.

La nostra amministrazione ha ottenuto un finanziamento regionale – ricorda il sindaco Enzo Guida – che finanziava la qualità dell’architettura, per avviare una gara di progettazione. Abbiamo voluto puntare sulla riqualificazione del centro storico”.

Il Concorso prevedeva il riconoscimento di un premio per il vincitore e per i soggetti

classificati al secondo e terzo posto in graduatoria. Il secondo classificato è il gruppo di progettazione composto da Renato Cristiano, Rosario Pane, Marco Staiano, mentre il terzo classificato è stato il gruppo composto da ESSEapROGETTI Studio Srls nella persona dell’arch. Gaetano Festa, Antonio Cristiano, Domenico Iovinella, Maurizio Messore.

Il gruppo vincitore del concorso dovrà completare lo sviluppo degli elaborati

concorsuali, raggiungendo il livello del progetto di fattibilità tecnica economica.

E’ un progetto importante che può rappresentare un vero e proprio cambio dell’aspetto del nostro paese e del suo centro storico – aggiunge il sindaco Guida. A questa iniziativa hanno lavorato gli assessori ed i consiglieri comunali delegati, vale a dire Cesario Villano per i Lavori Pubblici, Domenico Mangiacapra per l’Urbanistica, Francesco Maria Turco per il decoro urbano”. Nei prossimi giorni il progetto sarà presentato ufficialmente.

L’idea che è risultata vincitrice prevede l’acquisizione al patrimonio comunale e l’abbattimento di un edificio che si trova in Piazza De Michele, progetto al quale stiamo lavorando. Inoltre, abbiamo partecipato ad una serie di bandi nazionali, nella speranza di poter ottenere i fondi per la realizzazione di questo progetto”.

A cura di Mario Marrandino.
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