Cesa. Beni confiscati. Nuova Primavera Cesana”La nostra posizione è chiara, quella dei nostri avversari non è pervenuta”
Cesa Riceviamo e pubblichiamo da "Nuova Primavera Cesana- Enzo Guida Sindaco".
"Prendiamo spunto dalle recenti affermazioni di una candidata della lista avversaria per fare il punto sul tema dei beni confiscati.
L’aspirante consigliere ha affermato, per la teoria del “negazionismo”, che su questo argomento non è stato fatto nulla, cancellando 3 anni di lavoro fatto da Agenzia Nazionale dei Beni confiscati, Prefettura, DIA ed in ultimo il comune.
Dinanzi a tali dichiarazioni possiamo allegramente sostenere che la troupe del Tg3 Campania, poche settimane fa, venne a fare un “giro turistico” e non un servizio sul bene confiscato.
In realtà i fatti e gli atti sono i seguenti:
- una estate torrida di qualche anno fa gli amministratori comunali furono convocati, di urgenza, in Prefettura per esprimere, in quella sede, la eventuale disponibilità dell’ente ad avere in uso beni confiscati, tra cui un terreno ed alcuni palazzi;
- Il comune ebbe ad esprimere la disponibilità per un utilizzo pubblico di questi beni;
- Successivamente, è stato assegnato in uso un terreno sito in via Rosa Parks;
- Ci sono state una serie di delibere per completare le procedure ed il consiglio comunale ha istituito la commissione sui beni confiscati, che doveva decidere sull’uso, costantemente disertata dalla minoranza (non abbiamo mai capito il motivo di questa latitanza);
- Per il terreno sono stati pubblicati due bandi pubblici, andati deserti, per l’affidamento a una cooperativa per la realizzazione di una fattoria didattica;
- Dopo di che si è deciso di realizzare gli orti sociali, con relativo bando pubblico, con tanto di manifesti per le vie del paese;
- La giunta comunale ha approvato su questo terreno, pure, il progetto per realizzare una piazzetta con fondi comunali.
Dopo questa lunga cronologia precisiamo che, in prospettiva, il comune dovrebbe ricevere altri beni, come ad esempio dei palazzi.
In maniera molto seria chiediamo ai nostri avversari: secondo voi come devono essere utilizzati i beni che in futuro saranno assegnati al comune?
Ci deve essere un uso pubblico di questi beni?".