Cesa. Da venerdì a domenica il “Pizza & Festival” nell’area mercato

Cesa    Lo street food protagonista del fine settimana a Cesa. Da domani e fino a domenica sera, infatti, l’area mercato ospiterà  l’evento ‘Pizza & Festival’. Ideata ed organizzata dell’associazione Food & Show di Casoria guidata da Alfonso Gemito, con il patrocinio dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Vincenzo Guida,  la manifestazione metterà porterà all’attenzione del palato dei visitatori cesani e non alcuni dei piatti più antichi della tradizione culinaria partenopea e campana a cominciare dalla leggendaria pizza a portafoglio, simbolo dei rioni popolari di Napoli e dal caciocavallo impiccato, pietanza tipica di Avellino in particolare e dell’Irpinia in generale. Ricco anche il cartellone di eventi che accompagneranno la degustazione dei prodotti tipi. Si partirà venerdì sera con il taglio del nastro alle ore 20:00 seguito da  un viaggio nel mondo della musica folkloristica popolare con uno spettacolo organizzato in sinergia con il Festival della Tammorra, e con l’esibizione della giovane promessa del rap nostrano Marco Capuano. Sabato sera ci sarà l’esibizione della scuola di ballo “Le monde de la danse” di Celeste Bortone che porterà in scena a ritmo di balli travolgenti i suoi scugnizzi. Subito dopo spazio al cabaret del duo composto da Saverio Cavalli e Enzo Guida, seguito da uno spettacolo dedicato alla canzone napoletana d’autore e alla musica italiana degli anni 70 ed 80, con il piano bar del Maestro Franco Maisto. Domenica sera gran finale con l’esibizione della giovanissima Sharon direttamente da San Remo e con le cover band dei più rinomati artisti della scena musicale partenopea. Non mancheranno gli artisti di strada e lo spazio dedicato alla fotografia. “Una tre giorni- dichiarano il sindaco Guida, il suo Vice Antonio Esposito ed il   consigliere comunale delegato agli Eventi, Nicola Autiero- che partendo dai piatti tipici della nostra cultura culinaria rappresenterà un momento di svago e divertimento all’insegna della riscoperta delle tradizioni più sane e radicate della nostra Provincia e dell’intera Regione”.
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