Cesa. Domenica raccolta firme per il referendum contro l’autonomia differenziata. Il Comitato “Il nostro è un fronte comune contro una legge che penalizza l’Italia”

Cesa Domenica 15 Settembre in Piazza De Michele il Comitato contro la legge sull'Autonomia Differenziata tornerà a raccogliere le firme per lo svolgimento del referendum.

" Il nostro- si legge in una nota dello stesso Comitato- è un fronte comune, senza distinzioni, contro l’autonomia differenziata e per un’abrogazione totale: questo è l’impegno del nostro Comitato, al quale tutti noi abbiamo partecipato con grande determinazione e consapevolezza.

Per la raccolta firme necessaria a indire un referendum abrogativo entro il 30 settembre, servivano oltre 550.000 firme e, a quanto sembra, abbiamo ampiamente raggiunto questo obiettivo. Invito tutti e tutte coloro che si riconoscono nei valori della Costituzione a unirsi nuovamente alla mobilitazione. Non ci fermiamo qui. La nostra convinzione e il nostro impegno devono essere contagiosi.

Sin dall’avvio dell’iniziativa del Comitato, abbiamo dimostrato il significato di dignità, impegno politico e servizio alla comunità.
Fermare un provvedimento di questo tipo rappresenta un voto e un’indicazione politica chiara e profonda. Abbiamo mostrato che è possibile lavorare insieme – associazioni, consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, partiti politici – per contrastare un pericolo immediato e concreto.

Per farlo, è necessario essere coraggiosi e leali: dobbiamo liberarci di ogni ambiguità e di ogni calcolo, abbandonando protagonismi e stanze riservate a pochi.

Il nostro obiettivo è quello di unire il maggior numero possibile di forze politiche e associazioni del Paese per dire un deciso No all’autonomia differenziata, senza indugi né ambiguità.
Agiamo con la ferma convinzione delle ragioni che sosteniamo.
Abbiamo intrapreso un processo di formazione e (contro)informazione, percorrendo strade, piazze, bar e riunioni, creando dialoghi e legami, parlando con convinzione, senza alcun strategico calcolo se non quello di proteggere la forma e la dignità della nostra Repubblica.

L’unità di intenti e comportamenti, non solo politici, deve essere il fondamento per servire la nostra comunità, specialmente nei momenti cruciali presenti e futuri.

Perciò, ancora una volta, invito tutti e tutte coloro che si riconoscono in questa "lotta" a unirsi al Comitato per la raccolta delle firme.

Ora è il momento di avere il coraggio di abbandonare la retorica e di decidere, senza tentennamenti né calcoli, da che parte si vuole stare".

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