Cesa è il primo comune della provincia di Caserta a ricevere le Compostiere di comunità. Venerdì riprendere la raccolta degli sfalci di potatura
La consegna è avvenuta a metà luglio e, secondo appunto i tecnici della Regione, Cesa è stato il primo comune casertano a ricevere questi impianti.
La Regione Campania ha avviato un programma straordinario che ha, come obiettivo, lo sviluppo e l’incentivazione del compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti. A seguito della manifestazione d’interesse all’avviso pubblico della Regione Campania per la localizzazione e la fornitura degli impianti, il comune di Cesa ha ottenuto due compostiere di comunità che hanno una capacità di accogliere, complessivamente, circa 120 tonnellate.
La Regione si carica dei costi per l’acquisto dell’impianto e di quelli per il personale di gestione. Infatti ci saranno due unità che dovranno far funzionare gli impianti.
Le compostiere, già in uso presso altri Comuni, non producono alcun odore, né altro genere di scarto che non sia compost, utilizzabile come in agricoltura e nel giardinaggio.
“Le due compostiere di comunità sono depositate presso il nostro centro di raccolta – spiega il sindaco Enzo Guida – per avviarle al funzionamento stiamo attenendo i tempi tecnici affinché l’Enel aumenti la potenza della erogazione. L’obiettivo è quello di ridurre la quantità di umido da avviare nei centri di trattamento”.
A questo mira anche la pratica del compostaggio domestico. A Cesa chi effettua questo metodo ha diritto ad una riduzione della Tari. Nel frattempo è stato revocato il divieto di conferimento degli sfalci di potature. Da venerdì riprenderà la normale raccolta, in quanto l’impianto dove vengono smaltiti ha comunicato la disponibilità ad accogliere nuovamente questo tipo di rifiuti.