Cesa. Il vicesindaco Antonio Esposito:“Il consigliere Bencivenga cerca solo visibilità. Nessuno gli ha dato del camorrista”.
Cesa Il vicesindaco del Comune di Cesa, Antonio Esposito, replica alle dichiarazioni del consigliere comunale Raffaele Bencivenga.
“Apprendo con poco stupore e molto sconcerto dello “sfogo” su un social network del consigliere comunale Raffaele Bencivenga. Con poco stupore perché non è la prima volta che Bencivenga utilizza Facebook per le sue lamentele nella speranza che qualche giornale online gli dia un po’ di visibilità (cosa che è puntualmente accaduta anche stavolta); con molto sconcerto perché ha dato una versione totalmente falsa di quanto accaduto.
Bencivenga sostiene di essere stato definito camorrista ma la verità è un’altra. Di fronte ai suoi atteggiamenti insolenti e ai suoi toni maleducati, nonostante sia io che la Segretaria comunale ci fossimo mostrati fin da subito disponibili a dargli tutta la documentazione richiesta, l’ho redarguito con queste parole: “Se pensi che con questi modi da camorrista o da fascista ci intimorisci puoi anche andartene”. Questo è quanto.
Bencivenga scrive di essere deluso ed amareggiato per questa vicenda. Anch’io, egregio consigliere Bencivenga, sono deluso ed amareggiato perché, a quasi 70 anni di età, ho dovuto subire la mortificazione di essere trattato da lei come uno che chissà quali “carte segrete” voleva nascondere mentre, in realtà, tutta la documentazione che aveva richiesto le era stata già data.
Chi mi conosce sa che non è nelle mie corde offendere le persone e, difatti, non penso di aver offeso il consigliere Bencivenga, ho solo voluto porre un freno alla sua insolenza e alla sua maleducazione.
Mi auguro che, dopo queste mie doverose precisazioni, la vicenda si chiuda qui e che non si inneschi il solito “botta e risposta” da parte di chi ha bisogno di visibilità. Io non ne cerco e non ne ho bisogno”.