Emergenza rifiuti. Vertice ad Aversa. Il sindaco di Cesa Guida “Istituire un nucleo di polizia giudiziaria per la repressione ed alla prevenzione dei reati ambientali”
Cesa “L’emergenza rifiuti ed il tema ambiente, in Campania, va affrontato mettendo in campo risorse economiche statali ed uomini. Gli enti locali, da soli, possono far ben poco”. Questa mattina il sindaco Enzo Guida ha partecipato alla riunione, convocata dal sindaco del comune di Aversa Alfonso Golia, per discutere dei problemi legati ai rifiuti ed al fenomeno dei roghi. Circa 15 i rappresentanti delle amministrazioni comunali dell’agro aversano presenti che adotteranno un documento da inviare ai vari livelli istituzionali.
E proprio da parte del sindaco Guida è stata avanzata una bozza di proposta che, nei prossimi giorni, sarà ampliata e sottoposta all’attenzione anche degli altri sindaci. Nel corso del suo intervento, Guida ha evidenziato la necessità di coinvolgere tutte le varie istituzioni, Regione Campania, Provincia di Caserta, Governo. “La questione rifiuti, strettamente connessa a quello dei roghi, e più in generale il tema della tutela dell’ambiente, nelle nostre zone continua a rivestire i caratteri della emergenza – ricorda Guida – in queste ore le amministrazioni comunali e le comunità subiscono i problemi connessi al blocco degli impianti per il trasferimento dell’umido, smaltito con prezzi enormi. Il blocco degli altri impianti sta determinando ripercussioni serie sulla raccolta dei rifiuti. Continuano, nel frattempo, gli episodi di roghi tossici, nei vari punti del comprensorio”. “Il punto di partenza deve essere quello di provare a superare, in maniera definitiva, la fase dell’emergenza. Ciò può essere possibile solo attraverso il completamento del ciclo integrato dei rifiuti. In primo luogo, proprio per affrontare il tema dello smaltimento dell’umido, è necessario realizzare gli impianti di compostaggio. Ma occorre anche individuare soluzioni condivise per quanto riguarda lo smaltimento del rifiuto indifferenziato”. Nei mesi scorsi, i comuni sono stati coinvolti in maggiori controlli del territorio, mediante utilizzo dell’Esercito Italiano. “Che – ricorda Guida -non ha potere di Polizia Giudiziaria. Dunque l’azione di repressione non può essere fatta dai militari, senza l’ausilio di altri corpi. Per questa ragione è necessario istituire un Nucleo apposito di forze di polizia giudiziaria per condurre, in questa zona, una vera e propria azione di controllo e repressione sul territorio”. La proposta, almeno per il momento abbozzata, è di richiedere per gli enti locali, risorse statali per poter effettuare assunzioni, anche in maniera temporanea. “Solo la presenza di risorse umane, può consentire di sviluppare quei controlli, sotto il profilo ambientale, necessari. Tale possibilità dovrebbe essere estesa a tutti gli enti locali, anche a quelli in pre-dissesto o in dissesto finanziario”. L’altra proposta attiene le bonifiche, con la possibilità di escludere tali costi, dal conteggio del c.d. “equilibrio di bilancio”. “Per l’amianto – conclude Guida – occorre chiedere alla Regione Campania di finanziare ed incrementare il fondo per i contributi per la bonifica da amianto per gli edifici pubblici, nonché prevedere la istituzione di un ulteriore ed apposito fondo per i comuni, affinchè si possano effettuare le bonifiche dei siti in danno dei privati, cedendo, il relativo credito, alla stessa Regione”.