Erika Alma: “La solita Cesa C’è, da un lato attacca dall’altro fa finta di medicare”

Cesa    Riceviamo e pubblichiamo da Erika Alma, consigliere comunale delegata agli eventi.

"In merito alla interrogazione presentata dal gruppo di opposizione Cesa C’è in relazione alla manifestazione “In Style”" 2016, anche questa volta, provano a buttare “fango” sulle persone, come è capitato in precedenti casi. Ma pure stavolta il gruppo di Cesa C’è avrà le dovute risposte in consiglio comunale. La loro attenzione è su una manifestazione, “InStyle 2016” che ha riscosso un notevole successo, riempiendo la piazza, esaltando il ruolo dei giovani. Da parte di questo gruppo minoranza, a cui evidentemente da fastidio tutto ciò, c’è il tentativo subdolo e maldestro di gettare “ombre” sull’operato degli amministratori. Poiché si tratta di una iniziativa da me gestita in qualità di delegata agli eventi, Cesa C’è sta sostenendo, con la interrogazione presentata, in pratica, che i soldi delle “sponsorizzazioni” sarebbero finiti altrove. Allora se è questo è quel che si pensa, non solo sono in malafede ma indirettamente si sta mettendo in discussione l’onestà delle persone. Solo chi ha lavorato per la città e nel mondo delle associazioni sa quanto costa allestire una manifestazione del genere, tra palco in un certo modo, luci ed impianto adeguato. In più abbiamo ancora un debito da saldare con le ragazze che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, alle quali abbiamo promesso al più presto di portarle a mangiare una pizza, per ringraziarle del lavoro svolto. Logicamente la pizza sarà offerta dagli amministratori, lo faremo con grande piacere, ma non permetto a nessuno di infangare il lavoro da consigliere comunale, di ipotizzare cose gravi, di tirare in ballo delle giovani ragazze, per il solo gusto di screditare. Il fatto che si sia tenuta una manifestazione che ha richiamato cosi tanta attenzione, con la partecipazione di uno stilista famoso come Fabrizio Crispino, dovrebbe essere motivo di vanto e non di bassa polemica. E’ evidente che a Cesa c’è non sta a cuore l’interesse della città".