Morte Papa Francesco, la Diocesi di Aversa invita a rinviare i festeggiamenti esterni ai giorni successivi al funerale del Santo Padre
AVERSA. La Diocesi di Aversa, in comunione con tutta la Chiesa cattolica, sparsa nel mondo, raccolta in preghiera, vive il dolore per la morte del Santo Padre Papa Francesco.
Nella luce della santa Pasqua accoglie dalle parole e dalla testimonianza di vita del Vescovo di Roma l’annuncio di speranza nel Cristo risorto, Signore della vita, che “Oggi per noi” risuona anche nel momento della sua morte.
La coincidenza della morte del Santo Padre con i giorni in cui nella Chiesa risuona il canto gioioso dell’Alleluja, raccoglie i cristiani in preghiera e li chiama a contemplare ancora la vittoria della vita sulla morte, della luce sulle tenebre, dell’amore obbediente del Cristo a Dio Padre. “Ecco l’annuncio di speranza” che ha guidato la vita e il pensiero di Papa Francesco ed il suo amore per la Chiesa e l’umanità intera. La certezza della vocazione di tutta l’umanità a vivere partecipando all’amore infinito ed eterno di Dio, è stata come la linea intensa, esigente e sempre viva su cui egli si è mosso nel suo apostolato e nella sua entusiasta e limpida predicazione di annuncio del Vangelo.
Con tutti i cristiani e con “gli uomini di buona volontà” che hanno accolto e seguito il suo insegnamento, particolarmente negli anni del suo pontificato, la comunità ecclesiale di Aversa rende grazie allo Spirito del Signore che, in Papa Francesco, ha, ancora una volta, donato al mondo una guida sapiente, illuminata nella ricerca del bene, fedele al Vangelo di Cristo, attenta alle povertà dell’umanità, fiduciosa nel dialogo tra le diverse componenti l’umanità di questo tempo.
Nel continuo invito ad aprire gli animi al dialogo, il Papa ci ha testimoniato e ricordato che “L’ideale cristiano inviterà sempre a superare il sospetto, la sfiducia permanente, la paura di essere invasi, gli atteggiamenti difensivi che il mondo attuale ci impone… Il Vangelo ci invita sempre a correre il rischio dell’incontro con il volto dell’altro…” (Eg 88).
La sapienza dell’apertura all’incontro che il Papa ci ha insegnato, possa essere veramente guida al cammino dell’umanità in questi tempi dilaniati da guerre fratricide e risuoni ancora per la Chiesa come invito ad alzare lo sguardo alle strade che lo Spirito di Dio apre davanti al nostro cammino per portare nella storia la luce della fede in Dio, il fermento della speranza per vivere la gioia della fraternità e della carità che dona vita.
In segno di partecipazione al dolore ed alla speranza di tutta la Chiesa, ci uniamo a tutte le Diocesi della Campania nel chiedere che i festeggiamenti esterni programmati per queste giornate, siano rinviati ai giorni successivi al funerale del Papa. Si tengano le celebrazioni liturgiche avendo un particolare atteggiamento di preghiera per il Papa e per la Chiesa tutta.