Orta di Atella. Nomina presidente Acquedotti. L’opposizione “Scelta politicamente immorale”
Orta di Atella La nomina di Antonio De Rosa alla guida di Acquedotti Scpa, finisce sotto la lente di ingrandimento dell'opposizione.
"Con decreto- si legge in un documento dei gruppi di minoranza- del Sindaco Gaudino n 28 del 14-10-2022, viene nominato il nuovo Presidente della società Acquedotti Scpa.
Il Sindaco nonostante non abbia più i numeri per governare invece di spiegare alla cittadinanza i motivi di questo fallimento politico/amministrativo, impegna per i prossimi tre anni, la visione strategica della società partecipata, ad un vispo giovanotto di 78 anni.
Nulla di personale nei confronti del dott De rosa, il nostro è un ragionamento politico.
È politicamente immorale fare scelte a lungo termine senza avere la maggioranza in Consiglio Comunale, in totale silenzio come se la casa comunale fosse di proprietà privata, dove è la trasparenza?
Nella città più giovane d’Italia, il Sindaco ha deciso che non c erano giovani professionisti anche del territorio per ricoprire un ruolo dirigenziale, per Gaudino, il futuro ad Orta di Atella non è per i giovani.
La nomina del Dott De Rosa, non ci convince sul piano amministrativo.
La Legge n. 114 dell'11 agosto 2014, di conversione del D.L. n.90 /2014, ha introdotto nuove limitazioni relative alle nomine nelle società partecipate da parte delle Amministrazioni Pubbliche.
In particolare, all'art. 6 viene sancito il divieto di conferire a lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza (ai pensionati, quindi), incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo delle amministrazioni stesse, nonché negli organi di governo degli enti e società da esse controllati (oltre a incarichi e collaborazioni, come già prevedeva il decreto legge citato da cui è scaturita la normativa).
Il divieto relativo alle cariche negli organi di governo della società, essendo stato introdotto con la legge di conversione di un decreto legge, decorre dal 19 agosto 2014.
A seguito dell'introduzione di questo nuovo vincolo, il 4 dicembre scorso il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ha emanato una circolare di interpretazione e applicazione della norma in questione, in cui viene specificato che "le modifiche introdotte sono volte ad evitare che il conferimento di alcuni tipi di incarico sia utilizzato dalle Amministrazioni Pubbliche per continuare ad avvalersi di dipendenti collocati in quiescenza o, comunque, per attribuire a soggetti in quiescenza rilevanti responsabilità nelle amministrazioni stesse, aggirando di fatto lo stesso istituto della quiescenza e impedendo che gli incarichi di vertice siano occupati da dipendenti più giovani".
Proprio in virtù di questa legge , faremo una richiesta di accesso agli atti per poi proporre un esposto all’Anac per ricevere chiarimenti su questo conferimento che per noi suscita tanti dubbi sul piano amministrativo.
È probabile che non possa ricoprire quel ruolo.
Una nota al margine riguarda il cimitero comunale ancora chiuso per mancanza di personale. A breve , ci sarà la celebrazione dei morti, chiediamo a Gaudino almeno l’ordinario e permettere ai cittadini di onorare i propri cari, ripristinando l’apertura quanto prima.
Nel frattempo rinnoviamo l’invito al Sindaco Gaudino di dimettersi, una città ostaggio della sua ostinazione, prigioniera di un immobilismo imperante che assiste alla pantomima di Gaudino e Tosti, aggrappati alle loro poltrone".