Orta di Atella, vizio di forma nella convocazione del consiglio comunale. Gaudino fa ricorso al Tar e chiede l’annullamento delle delibere del 31 Dicembre
ORTA DI ATELLA. Presentato, dal consigliere comunale Vincenzo Gaudino, ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania contro il Comune di Orta di Atella per l'annullamento dell'avviso di convocazione del consiglio comunale del 31 dicembre 2018 e di tutte le delibere approvate in quella pubblica assise durante la quale venne approvata una delibera relativa al riconoscimento di oltre 300mila euro di debiti fuori bilancio.
Il ricorso è motivato da una presunta violazione dell'articolo 12 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. L'articolo 12 del Regolamento del Civico Consesso stabilisce che l'avviso di convocazione per la seduta consiliare deve essere notificato, a mezzo del messo comunale, al domicilio dei Consiglieri, per le convocazioni ordinarie cinque gironi prima di quello stabilito per la riunione, che scendono a tre giorni per le le sedute straordinarie. L'articolo stabilisce anche che tutti i consiglieri comunali sono tenuti, ai fini della carica, a indicare un domicilio sul territorio comunale dove far pervenire gli avvisi: in mancanza di tale indicazione la segreteria deve provvedere alla notifica della convocazione a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, senza altre particolari formalità. Nel caso in questione, il Presidente del Consiglio Comunale ha emesso l'avviso di convocazione in data 21 dicembre 2018 e, trattandosi di una seduta straordinaria, doveva essere notificata al consigliere Gaudino entro il 27 dicembre 2018. La convocazione non è stata mai notificata all'ex candidato sindaco.
La notifica acquisita agli atti risulta, infatti, consegnata nelle mani della madre di Gaudino che non vive presso il domicilio del consigliere comunale e né tantomeno è convivente con lo stesso. Tra l'altro, scrive Gaudino nel documento presentato al Tribunale Amministrativo, non è stata identificata la persona, né il luogo di consegna, né il rapporto della stessa con il destinatario. La notifica, quindi, sembrerebbe essere nulla in quanto non è stata identificata né la persona a cui veniva consegnata la convocazione né è stato accertato il rapporto di convivenza di quest'ultima con il destinatario. Tra l'altro c'è da evidenziare che Gaudino è residente ad Aversa mentre la madre è residente a Orta di Atella e quest'ultima non è né domiciliataria, né formalmente delegata a ricevere le comunicazioni inerenti i diritti e doveri della carica pubblica del figlio.
A causa della mancata notifica il Gaudino non ha preso parte ai lavori consiliari ed è venuto a conoscenza dei provvedimenti adottati, solo a seguito della pubblicazione dei deliberati sull'albo pretorio informatico del comune avvenuta in data 24.01.2019.
L'ordine del giorno della seduta incriminata prevedeva l'approvazione del verbale della seduta precedente; la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche; l'approvazione del regolamento per la concessione di aree parcheggio riservate ai disabili; e ben 8 punti per la discussione e il voto sul riconoscimento di debiti fuori bilancio.
Con il proprio ricorso il Gaudino chiede al TAR l'annullamento dei predetti atti, e l'emissione di ogni conseguente statuizione di legge.