Orta. Ieri consiglio comunale, il gruppo Agorà al vetriolo:”Orta è in fin di vita e non servono, in questo momento, litigiosi personaggi in cerca di gloria ma persone competenti e preparate”

ORTA DI ATELLA. Sono intervenuti sulla seduta del civico consesso che si è tenuto ieri, i membri del gruppo politico "Agorà".

"Dopo le ultime vicende che ci avevano fatto pensare di assistere a un teatro tragicomico più che all'amministrazione di un paese, il consiglio comunale appena celebrato ci ha dato una nuova e amara consapevolezza: viviamo in un'enorme sala operatoria con un malato estremamente grave, se non definitivamente morente. - hanno fatto sapere dal sodalizio politico guidato da Maurizio Ianieri - Battute a parte, il civico consesso di ieri ha messo in luce la totale incapacità amministrativa di un gruppo di pseudo amministratori che, invece di agire con lucidità, affidano il loro pensiero a "pizzini volanti". Abbiamo ascoltato tutto e il contrario di tutto, ma il culmine è stato raggiunto quando, nelle dichiarazioni di voto a favore del bilancio, si è invocato in coro il richiamo alla responsabilità civica e al bene del paese. Eppure, è doveroso ricordare che alcuni tra assessori e consiglieri, sindaco compreso, che oggi si appellano al "bene del paese", sono gli stessi che, non più tardi di un anno e mezzo fa, non esitarono a firmare davanti a un notaio per mandare a casa un'amministrazione votata dai cittadini.
Esistono quindi periodi in cui il bene del paese è diverso che in altri tempi? Il sindaco ha ragione quando afferma che è meglio una cattiva amministrazione che un commissario, ma siamo davvero sicuri che questa massima valga anche in questo caso? È legittimo domandarsi se Orta di Atella meriti ancora un’amministrazione simile, incapace di affrontare le gravi emergenze che affliggono il nostro paese.
Forse sarebbe utile ricordare ai nostri amministratori che gli alunni ortesi sono ancora costretti ai doppi turni scolastici o che i giovani non godono di spazi pubblici dove potersi aggregare oppure che continuano a proliferare isole ecologiche non autorizzate in molti punti della città.
Ora non ci resta che attendere le nuove nomine in giunta, sperando che possano davvero rappresentare un cambio di passo, anche se le premesse non lasciano spazio a grandi illusioni.
Su un punto, tuttavia, ci troviamo pienamente d’accordo con il sindaco: Orta di Atella è in fin di vita. Ma in quella sala operatoria non servono litigiosi personaggi in cerca di gloria. Servono medici specialisti, competenti e preparati, capaci di affrontare e risolvere i problemi cronici che affliggono il nostro paese.

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