Orta. Questione rifiuti, il sindaco e l’assessore Pellino:”Pagamenti effettuati ma 30 operatori sono in malattia. Interruzione pubblico servizio, tuteleremo gli interessi degli ortesi”

(di Idio Urciuoli)

ORTA DI ATELLA. È una situazione difficile quella che sta vivendo il più grande dei Comuni atellani dove da qualche giorno non viene ritirata l'immondizia in alcuni punti della città in seguito ad uno stati di agitazione dei dipendenti della ditta affidataria proclamato dalla sigla sindacale FP CGIL per criticità riguardanti i ritardi nei pagamenti degli stipendi e le condizioni di sicurezza sul cantiere.

"Abbiamo convocato un tavolo di raffreddamento per lunedì mattina - ha fatto sapere ieri il sindaco Santillo - tuttavia la ditta ha già comunicato la sua indisponibilità a partecipare richiedendo il rinvio dell'incontro. Precisiamo che i pagamenti dovuti dall'Ente, relativi al mese di ottobre (periodo in cui siamo stati privi del responsabile del settore finanziario) sono stati regolarizzati.

Va comunque ribadito che la responsabilità del pagamento degli stipendi ai dipendenti resta a carico esclusivo della ditta, a prescindere dalle tempistiche dei trasferimenti comunali, così come l'obbligo di garantire condizioni di sicurezza adeguate sul luogo di lavoro, come richiesto dai sindacati. Nel frattempo, abbiamo già incaricato l'ufficio Ambiente di avviare il procedimento per la messa in mora della ditta, affinché vengano rispettati gli impegni contrattuali".

A parlare, nelle scorse ore, è stato anche l'assessore all'ambiente dell'Ente di via Petrarca, Pasquale Pellino. "In un anno e mezzo sono stati fatti i salti mortali per garantire il pagamento e per tutelare i dipendenti. - ha evidenziato il delegato green dell'esecutivo ortese - Questo mese sono stati registrati dei ritardi a causa delle dimissioni della funzionaria ma le determine erano già pronte da quindici giorni. Ho anche incontrato gli operatori per tranquillizzarli sui pagamenti ma non hanno voluto recepire il messaggio".

Pellino ha poi fatto sapere che la ditta, al suo ultimo mese di affidamento, non ha potuto fare anticipi poiché non aveva disponibilità. "Noi abbiamo pagato e loro pagheranno martedì 2 dicembre appena vedranno l'accredito - ha sottolineato Pellino - Alla fine della settimana scorsa essendo sicuro del pagamento, ho chiesto di riprendere lunedì il servizio ma giovedì e venerdì trenta persone si sono messe in malattia contemporaneamente. Occorrerebbe fare una verifica ai certificati medici o a una possibile epidemia di cui, però, non abbiamo avuto notizia.

Abbiamo provveduto, insieme al sindaco, a dare incarico al funzionario di predisporre tutti gli atti consequenziali per tutelare il diritto dei cittadini ad avere il servizio di igiene urbana. La nostra normativa vieta chiaramente l'interruzione di pubblico servizio e per questo se ci sono dei responsabili devono essere immediatamente individuati".

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