Orta. Terremoto in giunta, Agorà:”Avviare immediatamente un confronto per traghettare Orta fuori dalla tempesta”

ORTA DI ATELLA. Hanno commentato i recenti cambi in giunta (dimissioni dell'assessore Lamberti e revoca dell'incarico all'assessore Villano), i membri del gruppo politico Agorà.

"Orta di Atella, storicamente riconosciuta come la patria delle Maschere Atellane, - fanno sapere da Agorà - luogo che ha dato origine al teatro, sembra portare avanti questa tradizione anche nella politica locale. Gli amministratori comunali sembrano credersi parte integrante di una commedia senza fine, ma sulla questione della revoca dell'assessore Villano, rischiamo di passare dal teatro comico a una tragedia dai toni grotteschi.

Leggendo il testo della revoca, il primo cittadino motiva l'atto con la sottoscrizione da parte dell'assessore Villano di un documento critico sull'affidamento esterno del consuntivo. Un motivo che, se non fosse così grave, potrebbe farci ridere fino alle lacrime. Ma la domanda sorge spontanea: perché revocare l'incarico solo al vicesindaco Villano, mentre l'assessore Lamberti, firmatario dello stesso documento, non ha subito lo stesso provvedimento?

Il dubbio si fa ancora più legittimo alla luce delle immediate dimissioni di Lamberti subito dopo la revoca a Villano. Un comportamento che lascia perplessi noi comuni cittadini, incapaci di comprendere la logica di certe decisioni e dichiarazioni politiche. Proprio come negli ultimi mesi, quando i gruppi di maggioranza hanno spesso assunto posizioni contraddittorie con dichiarazioni di imminenti passaggi all'opposizione in mancanza di un rimpasto di giunta mai avvenuto, oppure con la creazione di nuovi gruppi consiliari che hanno dato l'impressione di una grande mischiata, ma con le carte che, alla fine, rimangono sempre le stesse.

Probabilmente, le risposte ai nostri dubbi arriveranno in consiglio comunale, quando i consiglieri saranno chiamati a votare il bilancio. Sarà in quella sede che capiremo chi realmente farà opposizione e chi, invece, continuerà a recitare la propria parte in questa commedia politica.

Nel frattempo, mentre i disagi del paese son ben visibili (strade colabrodo, doppi turni scolastici, isole ecologiche abusive in più punti del territorio), resta l’amarezza di assistere a un'amministrazione che sembra più attenta alle dinamiche teatrali che a quelle amministrative. Eppure, nonostante le cronache di un fallimento annunciato già in fase embrionale del progetto odierno, a destare ulteriori perplessità è la totale mancanza di una proposta alternativa.
Arrivare, ancora una volta, a tre mesi dal voto senza avere un’idea chiara e netta su ciò che politicamente si vuole offrire alla città sarebbe l’ennesimo suicidio politico, le cui conseguenze ricadrebbero sulla testa dei cittadini. Riteniamo che sia necessario avviare immediatamente un confronto tra persone di buona volontà, pronte ad assumersi l’onere, e non solo l’onore, di traghettare Orta fuori dalla tempesta.
Orta di Atella merita chiarezza, coerenza e un’amministrazione che lavori per il bene comune, senza trasformare ogni decisione in uno spettacolo degno delle Maschere Atellane".

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