PulciNellaMente. A Maurizio De Giovanni il Premio Genius Loci
Frattamaggiore A Maurizio de Giovanni il Premio Genius Loci –Premio PulciNellaMente. Sabato 4 maggio 2024, presso la Sala Consiliare del Comune di Frattamaggiore, a partire dalle ore 10.30, la cerimonia di consegna dell’importante riconoscimento allo scrittore, sceneggiatore e drammaturgo napoletano.
L’evento, come da tradizione, è promosso dall’Istituto di Studi Atellani in stretta sinergia con la Rassegna Nazionale di Teatro Scuola PulciNellaMente e il patrocinio del Comune di Frattamaggiore.
Intenso il programma della mattinata coordinata da Imma Pezzullo, vice presidente dell’Istituto di Studi Atellani. Dopo i saluti del sindaco di Frattamaggiore, Marco Antonio Del Prete; del Presidente dell’Istituto di Studi Atellani, Francesco Montanaro; e del direttore di PulciNellaMente, Elpidio Iorio; interverranno il giornalista RAI, Ettore De Lorenzo; e il regista e casting – director Raffaele De Florio.
Dopo l’atteso intervento di Maurizio de Giovanni si procederà con la cerimonia di premiazione con la consegna del Premio che, di anno in anno, cresce sempre più per la qualità dei coinvolgimenti e lo spessore delle personalità a cui viene attribuito. Tra i premiati del passato ricordiamo il filosofo Sossio Giametta, recentemente scomparso; il regista e attore Arturo Cirillo; l’attrice Marina Confalone; l’attore Antonio Milo e quest’anno come già detto il grande protagonista sarà Maurizio de Giovanni, una delle espressioni più belle e autentiche della napoletanità in Italia e nel mondo
MAURIZIO DE GIOVANNI
è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005 partecipa a un concorso riservato a giallisti emergenti indetto da Porsche Italia presso il Gran Caffè Gambrinus, ideando un racconto ambientato nella Napoli degli anni Trenta intitolato “I vivi e i morti”. Quest’ultimo diventa la base di un romanzo edito da Graus Editore nel 2006, “Le lacrime del pagliaccio”, riedito l'anno successivo con il titolo “Il senso del dolore”: ha così inizio la serie di inchieste del Commissario Ricciardi.
Nel 2007 Fandango pubblica “Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi”, prima opera ispirata alle quattro stagioni, cui seguono “La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi” (2008), “Il posto di ognuno. L'estate del commissario Ricciardi” (2009) e “Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi” (2010).
Nel 2011 pubblica con Einaudi Stile Libero “Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi”; e nel 2012 si cimenta in un noir ambientato nella Napoli contemporanea, pubblicando con Mondadori “Il metodo del coccodrillo” che vede protagonista l'Ispettore Lojacono. Nello stesso anno dà alle stampe il romanzo “Vipera” con Einaudi.
Nel 2013 torna in libreria con il romanzo “I Bastardi di Pizzofalcone”, ispirato all'87º Distretto di Ed McBain, e poi con “Buio per i Bastardi di Pizzofalcone”. Nello stesso mese partecipa all'antologia “Regalo di Natale” edita daSellerio con il racconto “Un giorno di Settembre a Natale”.
Successivamente escono “In fondo al tuo cuore” (Einaudi, 2014), nuovo romanzo del commissario Ricciardi, e “Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone”. Seguono “Anime di vetro. Falene per il commissario Ricciardi” (2015) e “Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi” (2016).
Nel dicembre 2016 pubblica “Pane per i Bastardi di Pizzofalcone”, e l’anno successivo prende l’avvio una nuova trilogia di libri di genere mistery chiamata “I guardiani”. Nel 2018 inizia il ciclo di romanzi sull'ex agente segreto Sara con “Sara al tramonto” e nel 2019, dopo due precedenti racconti, quelli sull'assistente sociale Mina Settembre con “Dodici rose a Settembre”.
Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, spagnolo, catalano, tedesco e francese.
Dalle sue opere sono tratte tre serie televisive: nel 2017 “I Bastardi di Pizzofalcone” e nel 2021 “Mina Settembre” e “Il Commissario Ricciardi”.
Maurizio de Giovanni ha scritto anche per il teatro, adattando "Qualcuno volò sul nido del cuculo" di Kesey e "American Buffalo" di Mamet, e realizzando i testi originali di "Ingresso indipendente", “Mettici la mano” e "Il silenzio grande". Da quest’ultimo è stato tratto anche l’omonimo film diretto da Alessandro Gassmann.
Attualmente fa parte del gruppo di autori che conducono il laboratorio di scrittura con i ragazzi reclusi nell'Istituto Penale Minorile di Nisida.