“Sangue e stragi sulle nostre strade”: la manifestazione in ricordo di Mario Prisco
NAPOLI. Si terrà nella giornata di domenica 10 dicembre, a partire dalle ore 9:30, la manifestazione “Sangue e stragi sulle nostre strade”, in ricordo di Mario Pisco, vittima di un incidente stradale in via Pietro Castellino, a Napoli, il 16 giugno del 2011 all’età di 17 anni.
Il sit-in di sensibilizzazione alla sicurezza stradale avrà inizio proprio nel punto in cui avvenne l’impatto con il SUV “Nissan X trail”, ovvero all’angolo con via Perosi, in spazio adiacente al marciapiede. Durante l’evento verranno posizionati striscioni, distribuiti volantini e materiale informativo e saranno effettuate riprese video/audio.
In prima linea l’A.I.F.V.S. (Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada), con il presidente nazionale Alberto Pallotti; il responsabile della sede Aversa ed agro-aversano dell’associazione A.I.F.V.S, Biagio Ciaramella; la presidente dell’associazione “Mamme Coraggio”, Elena Ronzullo; la madre della vittima e responsabile A.I.F.V.S. sezione Vomero-Arenella, Gioia Parboni; il rapper che si occupa di problematiche sociali e che sta abbracciando il tema dell’omicidio stradale, Alessandro Alé Quisisano; il blogger e youtuber Nino Castagner. Per l’occasione sarà presente la testata giornalistica “Road Tv”.
“Ci auguriamo di riuscire con questo piccolo gesto - affermano i componenti della famiglia Prisco - di cui siamo promotori proprio nel giorno di ricorrenza della nascita di Mario, a rendere, alla cittadinanza, il senso più profondo della forza remota che anima una famiglia come la nostra afflitta dal dolore.E’ con questo presupposto nel cuore che affrontiamo le battaglie della nostra quotidianità ed è con questa spinta che ci muoviamo a favore della sicurezza stradale, a favore della quale organizzeremo altre manifestazioni di questo tipo. Il senso di questa giornata vuole significare il preciso impegno di messa in sicurezza delle strade di Napoli, a cominciare dal Vomero, affinché finisca questa strage. Mario vive nei ricordi di chi l’ha conosciuto. Insieme alle associazioni – concludono - continuiamo a chiedere che venga fatta luce sulla verità che ha posto fine a questa giovane vita. Non lo dimenticheremo mai”.