Sant’Arpino, annullata la determina di affidamento del servizio di refezione scolastica. La mensa, però, è partita regolarmente stamattina
SANT’ARPINO. Annullata, sabato sera, la gara per l’affidamento del servizio di refezione scolastica. Con una determina sottoscritta dal responsabile del settore di riferimento Franco Dell’Aversana è stato avviato il procedimento di annullamento in autotutela a causa di alcuni problemi procedurali.
“Il provvedimento di adozione della suddetta determinazione - scrive Dell’Aversana nella determina di annullamento - risulta viziato, in quanto tale provvedimento è stato assunto senza il completo rispetto delle disposizioni legislative vigenti in materia di affidamenti di servizi e fortinutre e che si è valutata la ricorrenza dell’interesse pubblico all’annullamento d’ufficio dell’atto viziato avendo interesse ad evitare le prevedibili ricadute anche in termini di ampliamento di contenzioso”.
In sostanza la gara doveva essere fatta sul Mepa, il mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni, ed invece è stata fatta tutta in forma cartacea. Una procedura illegittima, quindi, che dovrà essere ripetuta in forma digitale. L'iter burocratico dovrà essere rifatto daccapo ma la mensa, nel frattempo, è partita stamattina ugualmente e non si capisce come e perché. Il sindaco Ernesto Di Mattia insieme a tutta l'amministrazione comunale si battono il petto tutti i giorni auto definendosi paladini della legalità e della trasparenza. Hanno riempito programmi e comizi con le "verifiche rigorose" che dovevano fare insieme al professore Giuseppe Limone e poi che fanno? Tutti insieme non muovono un dito per un iter burocratico che, come riporta e scrive lo stesso dirigente comunale "è stato assunto senza il completo rispetto delle disposizioni legislative vigenti in materia di affidamenti di servizi e forniture". La procedura è illegittima ed è stata annullata ma la mensa è partita lo stesso. A svolgerlo è la stessa ditta che aveva vinto la gara? Perché se così fosse...
Id.Ur.