Sant’Arpino. Cappelle gentilizie nel degrado, i consiglieri comunali di opposizione presentano un accesso agli atti e chiedono un consiglio comunale aperto
SANT'ARPINO. I consiglieri comunali Lettera Salvatore, Francesco Pezone, Domenico Cammisa, Iolanda Boerio, Anna Pezzella e Nicola Della Rossa hanno formalmente richiesto al Comune di Sant’Arpino chiarimenti urgenti e un confronto pubblico sul gravissimo stato di degrado in cui versano le cappelle gentilizie nel nuovo cimitero comunale.
"Nonostante le Delibere di Giunta Comunale n. 85 e 86 del 1° agosto 2023 e la Determina n. 175 del 19 settembre 2023, che disponevano lavori di messa in sicurezza dell’area, - hanno fatto sapere i sei consiglieri - ad oggi la situazione risulta addirittura peggiorata. Le condizioni di pericolo, invece di essere rimosse, si sono aggravate a causa di interventi realizzati in modo superficiale e senza le necessarie misure provvisionali. Si segnalano inoltre danni anche a strutture non interessate dai lavori.
I lavori, avviati nel mese di aprile 2024, avrebbero dovuto concludersi entro ottobre dello stesso anno. Siamo invece ad aprile 2025, e il cantiere versa ancora in uno stato di totale abbandono, con l’intera area “in alto mare”, senza alcun segnale concreto di avanzamento o ultimazione.
Già a ottobre 2024, un gruppo di proprietari delle cappelle gentilizie aveva protocollato al Comune un’istanza con cui chiedeva il ripristino dello stato dei luoghi, denunciando che l’intero nuovo cimitero versava in una condizione di inarrestabile degrado, con un impatto gravissimo sul diritto dei cittadini a poter visitare i propri cari in un luogo dignitoso. Nella nota, i concessionari hanno accusato l’amministrazione comunale di aver completamente ignorato i propri doveri di vigilanza e controllo, e lamentato il mancato rispetto della scadenza dei lavori, prevista in sei mesi. Hanno inoltre chiesto di conoscere:
1. lo stato finale dei lavori;
2. la data di consegna effettiva delle cappelle;
3. le condizioni in cui sarebbero state riconsegnate ai legittimi concessionari.
Per fare piena luce sull’intera vicenda, i consiglieri hanno presentato formale richiesta di accesso agli atti, con cui chiedono:
1. il progetto esecutivo dei lavori;
2. i contratti stipulati con progettisti e impresa;
3. i verbali di consegna, eventuali varianti, ordini di servizio e collaudi;
4. ogni provvedimento adottato dal RUP;
5. informazioni sulle cause del peggioramento dello stato dei luoghi e sulle tempistiche previste per il risanamento.
Contestualmente, è stata avanzata anche la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale Aperto, affinché l’amministrazione si confronti pubblicamente con cittadini, famiglie interessate ed esperti, su:
1. lo stato attuale delle cappelle;
2. • le responsabilità dei danni verificatisi;
3. le proposte di intervento per la riqualificazione;
4. l’attivazione di eventuali contributi pubblici o privati per il recupero delle strutture di interesse storico.
Ci auspicano che l’amministrazione voglia dimostrare responsabilità e rispetto verso la cittadinanza, fornendo risposte puntuali e trasparenti, nel pieno esercizio della funzione di controllo e garanzia che spetta agli organi eletti".