Sant’Arpino. Caterina Tizzano “Giuseppe Dell’Aversana è un galantuomo. Da Di Santo il solito degrado verbale”

Sant'Arpino      Sulla querelle inerente la gestione del servizio rifiuti interviene la vice sindaco, nonché assessore all'ambiente, Caterina Tizzano che replica alle recenti dichiarazioni del candidato di Alleanza Democratica per Sant'Arpino, Eugenio Di Santo, e che ha coinvolto anche l'attuale primo cittadino, Giuseppe Dell'Aversana.

"Care concittadine e cari concittadini- scrive in una nota la Tizzano- nei prossimi giorni vi dirò, come è giusto, con numeri, cifre, atti, fatti e risultati, in maniera incontrovertibile, chi è stato il responsabile dei fallimenti nelle politiche dei rifiuti solidi urbani. Il disastro della gestione Di Santo e i vantaggi a favore della nostra collettività della gestione Dell’Aversana . Questo mio intervento invece è per sottolineare il degrado verbale con cui si va avviando il confronto elettorale. Giuseppe Dell’Aversana, sindaco uscente, è un galantuomo sul piano personale, un amministratore perbene sul piano politico, non ha certo bisogno della mia difesa d’ufficio. La sua scelta di non ricandidarsi non è dipesa dalla paura di una sconfitta, si è candidato tre volte e per ben tre volte è stato eletto sindaco, ma da problemi di ordine personale come sanno anche le pietre. Altri hanno mostrato di avere paura di affrontare altri giudizi ! E colgo l’occasione per chiarire, una volta per tutte, che non mi sono affatto sentita “bruciata” dall’indicazione del sindaco Dell’Aversana di una mia possibile candidatura a Sindaco. Come si sa in politica non necessariamente forma e sostanza coincidono, anche su questo punto ci sarà un momento per chiarire la vicenda. Infine, lasciatemi esprimere il rammarico per la brutta caduta di stile del giudizio espresso nei confronti della vacanza del Sindaco, al quale va la mia piena solidarietà, ricordando che Giuseppe Dell’Aversana è in vacanza con la famiglia e in famiglia e non gli serve fare il giro d’Italia avendo fatto già quello del mondo!".

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