Sant’Arpino confermata “Città che legge” per il triennio 2024-2026, è la quarta volta consecutiva. Maisto:”Presto altre due casette del libro e la biblioteca”
SANT’ARPINO. Il Comune di Sant’Arpino è stato riconfermato nei giorni scorsi “Città che legge” per il triennio 2024-2026 dal Centro per il libro e per la lettura, istituto autonomo del Ministero della Cultura che afferisce alla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore.
Attraverso questa qualifica, ottenuta dal Comune atellano ininterrottamente dal 2018 per tre bienni e adesso per un triennio, il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, promuove e valorizza quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Importante, per l’ottenimento della qualifica, le numerose attività finalizzate alla promozione della lettura messe in campo dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ernesto Di Mattia con particolare riferimento all’assessorato alla cultura guidato da Giovanni Maisto. Determinante è stata, dal 2018 ad oggi, anche l’attività dell’associazione “Sophia” che da anni organizza eventi finalizzati alla promozione della lettura e si impegna sul territorio comunale per stimolare i giovani a leggere.
“Per la quarta volta consecutiva il nostro Comune ottiene la qualifica di “Città che legge” e di questo non possiamo che esserne felici. - hanno fatto sapere il sindaco Ernesto Di Mattia e l’assessore alla cultura Giovanni Maisto - Come amministrazione lavoriamo quotidianamente per favorire la promozione della lettura nel nostro Comune che è particolarmente fertile da questo punto di vista”.
Tra le diverse attività che hanno permesso l’ottenimento della qualifica, ottenuta per la prima volta nel 2018 quando la delegata alla cultura era la Presidente del Consiglio Comunale Ivana Tinto, non possono non essere ricordate le numerose presentazioni dei libri, in alcuni periodi dell’anno anche due o tre in un solo giorno, la presenza della casetta del libro all’interno di Palazzo Ducale, e un Caffè Letterario nella piazza principale del paese.
“A Sant’Arpino viviamo per leggere - ha evidenziato l’assessore Maisto - e non dobbiamo dimenticare che un buon libro, oltre a stimolare la mente e a ridurre lo stress e avere una lunga serie di benefici, è in primis un buon compagno che ci fa passare dei momenti felici, ricordando un pensiero semplice di leopardiana memoria. Non posso non evidenziare che è incredibile, da noi, l’entusiasmo che si respira tra gli scrittori, i lettori e gli operatori del settore quando c’è da organizzare un evento legato al mondo del libro. Non è una cosa comune ed è per questo che abbiamo lavorato per migliorare ancora con la riqualificazione della parte posteriore di Palazzo Ducale dove sorgerà una biblioteca, oltre ad uno spazio dedicato alle compagnie teatrali, e con l’installazione di due ulteriori casette del libro”.