Sant’Arpino. Costo raccolta rifiuti. La maggioranza replica a Romano “Disinformazione e malafede. I numeri parlano da soli”
"In merito al comunicato stampa del coordinatore cittadino di Forza Italia, circa i costi della raccolta rifiuti, oltre alla solita disinformazione, è lampante la cattiveria gratuita nei confronti degli impiegati comunali. Ci troviamo di fronte ad un "politicante" che mentre passa velocemente da un partito all'altro, non si ferma a leggere cosa gli fanno firmare. Dovrebbe sapere che prima del 2016, nel nostro comune la PERCENTUALE di Raccolta Differenziata era al 40% ed il costo della TARI era di ben TRE MILIONI all'anno, uno SCANDALO a cui prima o poi dovranno dar conto alle autorità preposte. La nostra amministrazione oltre a portare la raccolta Differenziata al 65% ha RIDOTTO il costo della TARI di 1 MILIONE di EURO. Da questo schema si legge che nel triennio 2013/14/15, vi è stata una percentuale media del 41% di raccolta differenziata con una spesa totale di € 8.818.911, a carico dei cittadini.
ANNO | % RACC. DIFF. | COSTO DEL SERVIZIO |
2013 | 39% | Euro 2.977.680,88 |
2014 | 43% | Euro 2.973.964,40 |
2015 | 41% | Euro 2.867.266,60 |
ANNO | % RACC. DIFF. | COSTO DEL SERVIZIO |
2017 | 62,84% | Euro 2.016.088,37 |
2018 | 65,16% | Euro 1.856.138,00 |
2019 | 58,48% | Euro 1.844.480,00 |
Un incremento di raccolta differenziata di 24 punti percentuali con un risparmio delle tasche dei santarpinesi di € 3.057.205,51 perché la Tari è un costo che grava al 100% sui cittadini. Basta leggere questi numeri e tutti possono capire la disonestà intellettuale di chi scrive bugie. Per quanto riguarda i disservizi arrecati da chi svolge operativamente il servizio, gli amministratori comunali, nel rispetto della separazione fra gestione ed indirizzo politico, hanno sempre dato direttive ben precise agli uffici per il controllo e le sanzioni da applicare, affinché venga rispettato il capitolato d’appalto e non vengano arrecati disservizi alla collettività. L'isola ecologica è rimasta chiusa da oltre un anno per un esposto a firma di Eugenio Di Santo che si è dimostrato INFONDATO, però la chiusura ha causato un aggravio di spese all'ente e disservizi alla cittadinanza. Per questo motivo, verificheremo di agire mediante un legale per un'azione risarcitoria dei danni. Noi intanto siamo stati in grado di ricevere un finanziamento per una nuova isola ecologica, a breve inizieranno i lavori di completamento che ci consentiranno di avere un isola ecologica totalmente a norma e autorizzata, diversamente da quella che avevamo ereditato".