Sant’Arpino: culturopoli, Pulcinellamente W.E. e quell’assessorato alla cultura che non c’è
A Sant’Arpino l’assessorato alla cultura non esiste, o almeno sulla carta non c’è. Esiste "solo" una delega consiliare alla cultura affidata alla Presidente del Consiglio Comunale, Ivana Tinto. Questo significa, in pratica, che chi si dovrebbe occupare della cultura, la Tinto appunto, non è in giunta e, quindi, non ha potere propositivo diretto ai fini delle deliberazioni in merito e non ha indennità di carica, di conseguenza non può dedicare tempo ad una delega che, nel nostro paese, richiede un impegno continuo e costante: alla sagra del cuppitiello (legata al Carnevale Atellano), patrocinata dal Comune, per esempio, non è stato presente un solo amministratore durante i due giorni. Da sottolineare, poi, la questione legata all'incompatibilità che ha la figura del Presidente del Consiglio Comunale con una carica così importante: se un gruppo consiliare presentasse un'interrogazione sulla cultura lei dovrebbe, da Presidente del Consiglio, rispondere e moderarsi contemporaneamente: la legge glielo consente ma il fair play politico va a farsi benedire.
In realtà, la delega alla cultura non è stata affidata alla Presidente del Consiglio per la sua "lunga esperienza nel campo delle attività culturali" (che non ha) ma perchè, così facendo, il primo cittadino può gestire a mano libera tutto ciò che gira attorno alla cultura (essendo la Tinto una sua fedelissima), con l'aiuto della Pro Loco, presieduta da Aldo Pezzella (Presidente dal 2008), e di Elpidio Iorio, reale assessore in pectore alla cultura di Sant'Arpino: così come succede in pratica da oltre vent'anni.
Ultimo prodotto del triumvirato culturale santarpinese è stato il mega progetto "Pulcinellamente Winter Edition". Straordinario, stupefacente, fantasmagorico, bellissimo, di altissimo profilo socio-culturale e che porta, come sempre, grandi nomi nell'area atellana. Il progetto è stato realizzato grazie ad un finanziamento regionale di 49960,00 euro (non ha gravato sulle casse santarpinesi ma su quelle regionali: sempre soldi dei contribuenti sono...) ottenuto a valere sulle risorse del POC (programma operativo complementare) 2014-2020 linea strategica 2.4 "rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura" a cui Sant'Arpino ha avuto accesso partecipando, da capofila ma in forma associata, con il Comune di Orta di Atella e il Comune di Frattaminore. Di seguito la rendicontazione completa del progetto:
- con la determina numero 52 del 23 novembre 2016 veniva affidata l'organizzazione dell'evento "narrar di atella" al giornalista Antonio Lubrano per la cifra di € 4270,00 (iva inclusa). Gli appuntamenti sono stati 3, il 24-25-26 novembre 2016 e si sono svolti nei tre Comuni che hanno aderito al progetto: Orta di Atella, Frattaminore e Sant'Arpino.
- con determina numero 82 del 20 dicembre 2016 veniva affidata l'organizzazione dell'evento "I Maestri del teatro leggono le Fabulae atellane" (19 gennaio 2017, Castello di Casapozzano, Orta di Atella) alla KHORA s.r.l. a cura dell'artista Alessandro Preziosi, per la cifra di € 8906,00 (iva inclusa)
- con la determina numero 81 del 20 dicembre 2016 si affidava alla compagnia milanese C.T.F.R. la realizzazione dello spettacolo "I calzini sul comò" di e con Jacopo Fo per la cifra di € 2750,00 (iva inclusa)
- con la determina numero 83 del 20 dicembre 2016 veniva affidata la realizzazione dello STAGE “Dall’Atellana alla Commedia dell’Arte” alla compagnia di teatro per le nuove generazioni “La Mansarda Teatro dell’Orco” al prezzo di € 3050,00 (iva inclusa). Lo stage si è svolto il 28 gennaio 2017, ore 10:00 presso il Palazzo Civico - Orta di Atella (CE) e il 29 gennaio 2017, ore 10:00 presso l'Aula Consiliare, Palazzo Municipale – Frattaminore (NA)
- con la determina numero 84 del 20 dicembre 2016 si affidava la realizzazione dell’evento “Maestri del Teatro leggono le Georgiche” all’Artista Pierluigi Tortora per il prezzo di € 976,00 (iva inclusa). L’evento si è svolto il 21 gennaio 2017 alle ore 20:30 in Frattaminore presso l’Aula consiliare.
- con la determina numero 85 del 20 dicembre 2016 veniva affidata, alla Pro Loco Sant’Arpino (in qualità di soggetto gestore della Pinacoteca “M.Stanzione”) la realizzazione della mostra - conferenza “Dal Maccus al Pulcinella” con le opere dell'artista Lello Esposito al prezzo di € 4880,00. La cifra include, come specificato nella determina, la stesura e stampa del catalogo della mostra, l’allestimento della stessa, il trasporto delle opere e l’organizzazione del convegno. Il convegno di apertura della mostra si è tenuto il 22 gennaio 2017 e l'esposizione è durata fino al 5 febbraio.
- con la determina numero 120 del 30 dicembre 2016 veniva impegnata la somma di € 25010,00 per l’affidamento dei servizi di: “organizzazione, allestimento, coordinamento, segreteria, comunicazione, ufficio stampa, editoria, promozione e pubblicità per l’evento ”PulciNellaMente winter edition”. Successivamente, con la determina numero 9 del 9 gennaio 2017 veniva avviata la procedura negoziata, preceduta da avviso di manifestazione di interesse, per l'affidamento dei succitati servizi. Con la determina numero 13 del 16 gennaio 2017 veniva affidata alla ditta "Aristea servizi culturali e digitali srl" di Capua i servizi di “organizzazione, allestimento ,coordinamento, segreteria, comunicazione, ufficio stampa, editoria, promozione e pubblicità” per la realizzazione dell’evento “pulcinellamentewinteredition” al prezzo offerto di € 15250,00 (minor prezzo offerto).
Analizzando le date delle determine si può notare come l'affidamento degli importantissimi servizi legati all'evento siano stati affidati con una determina del 16 gennaio 2017, data successiva all'avvio della manifestazione: gli eventi di Antonio Lubrano sono di fine novembre, non erano importanti?. Inoltre, si è sbandierato ai quattro venti la sacrosanta apertura della pinacoteca comunale, ma chi è il soggetto gestore della Pinacoteca? Risposta: la Pro Loco, di cui il sindaco, tra le altre cose, è presidente onorario (e stiamo aspettando ancora il mobile dei libri del Professore Pezone per i quali sempre la Pro Loco ha percepito 500 euro come scritto qui). Quindi è la Pro Loco che l'ha tenuta chiusa ed è sempre la Pro Loco che l'ha riaperta. Se la cantano e se la suonano da soli.
Infine, c'è da dire come gli investimenti di questa manifestazione sembrerebbero poco focalizzati alla rigenerazione urbana (al territorio e ai cittadini non è rimasto quasi niente di fruibile, se non le foto e un bel ricordo degli artisti che sono passati che sarà inserito in alcuni DVD che solo 500 fortunati avranno su una popolazione complessiva di oltre 50mila persone: Sant'Arpino, Orta di Atella e Frattaminore) o alle politiche per il turismo, praticamente inesistenti, ma solo ed esclusivamente alla cultura (POC 2014-2020 linea strategica 2.4 "rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura") o, meglio, ad una forte strumentalizzazione della stessa, viste anche le ingenti somme dedicate alla comunicazione ed alla pubblicità e poco o niente al territorio (le numerose compagnie teatrali locali, per esempio, non sono state coinvolte).
"Con la cultura non solo si può mangiare, ma, servendosene, si possono costruire floride carriere politiche"
Idio Maria Francesco Urciuoli