“Sant’Arpino d’Estate”, gioventù e integrazione i temi del ricco weekend appena terminato. Maisto:”L’imam ci ha mostrato il mondo degli extracomunitari da un’angolazione nuova”

SANT'ARPINO. È stato un weekend particolarmente ricco di attività culturali organizzate dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ernesto Di Mattia, quello che si è appena concluso.

Giovedì e venerdì alcuni giovani volontari, appartenenti al comitato "Atella in bici", hanno riqualificato una parte di piazza Salvo d'Acquisto e poi hanno organizzato un aperitivo con la proiezione del film "Why we cycle", un documentario che spiega in modo romantico perché la gente pedala.

Sabato, invece, per la giornata dell'integrazione del calendario estivo "Sant'Arpino d'Estate", organizzata in collaborazione con l'istituto comprensivo "Rocco-Cinquegrana" e con l'associazione Arci Spaccio Culturale di Succivo, si è tenuto un dibattito sul ruolo degli extracomunitari nel tessuto sociale cittadino a cui hanno preso parte il sindaco Ernesto Di Mattia, l'assessore alla cultura Giovanni Maisto, la vice preside della scuola santarpinese Pina Perrella, il presidente dell'associazione Arci Spaccio Culturale Mimmo Russo e l'imam di San Marcellino Nasser Hidouri. Successivamente nella corte del palazzo seicentesco, con il sottofondo musicale di Lampadread, è stato offerto un buffet preparato dall'imam con cous-cous e the verde.
"Siamo felici. Per i risultati che abbiamo raggiunto e per i passi che abbiamo fatto avanti. - ha fatto sapere l'assessore Maisto - Giovedì e venerdì, nell'ambito della giornata europea della mobilità e nell'ambito delle nostre giornate della gioventù del calendario estivo, abbiamo favorito la socialità, abbiamo riqualificato una parte di Palazzo Ducale abbandonata al degrado da anni e abbiamo sensibilizzato la popolazione sull’uso della bicicletta. Sabato, invece, per la nostra giornata sull'integrazione, in collaborazione con l’istituto comprensivo “Rocco-Cinquegrana” e con l’associazione Arci Spaccio culturale, abbiamo discusso sul livello di integrazione che c'è a Sant'Arpino, partendo dalla scuola. L’abbiamo fatto nella sala busti ove per l’occasione era presente una mostra fotografica di Antonio Cinquegrana sul capolarato del litorale domitio. É stata la prima volta che a Sant’Arpino si è discusso di integrazione e di immigrati, non era mai successo prima. Le testimonianze dell’Imam Nasser Hadouri, uomo di pace, ci hanno fatto vibrare le corde del cuore e ci hanno mostrato un’altra faccia di una questione, quella dell’integrazione, che non può e non deve essere messa in secondo piano da una comunità come la nostra che ha più di 2mila anni di storia e ben due Santi africani".
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