Sant’Arpino. Dimissioni Capasso. Il sindaco Dell’Aversana “Un momento di stanchezza. Invito Gennaro a ripensarci. Lui è un pilastro della nostra amministrazione”

Sant'Arpino     Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco di Sant'Arpino, Giuseppe Dell'Aversana.

Delle dimissioni di Gennaro Capasso mi dispiace moltissimo , penso che sia un momento di stanchezza dovuto allo stress di questi giorni intensi di lavoro. Lo comprendo benissimo  non ha tutti i torti , amministrare nelle condizioni difficili in cui ci troviamo non è facile. Anzi meglio dire che è quasi impossibile. Gennaro è un ragazzo serio ed onesto, un architetto molto valido ed è un assessore molto operativo ed impegnato in modo limpido e trasparente in un settore delicato. Ha sempre dato il meglio di se, ha sempre lavorato con dedizione e passione. Lo invito a ripensarci ed a ritirare le dimissioni , abbiamo un altro piccolo tratto di strada da fare insieme , pieno ancora di traguardi importanti da raggiungere. Anche la giovane età la poca esperienza e la grande mole di lavoro con caldo torrido ed uffici vuoti fra mille problemi hanno influito su questo scatto d’impeto. Lo comprendo e lo giustifico.

Tutta la nostra squadra di amministratori è al suo fianco pronto a sostenerlo con piena fiducia . Da parte mia gode sempre della massima fiducia come uomo, come architetto e come assessore . Solo chi amministra questo difficile comune in questi difficili momenti può comprendere lo stato d’animo di Gennaro il resto sono solo speculazioni di bassa lega che vengono rispedite al mittente. Il nostro comune è una casa di vetro dove tutto avviene alla luce del sole nel rispetto delle leggi e con pari opportunità per tutti . Solo la qualità amministrativa dell’attuale amministrazione comunale ha consentito di evitare danni peggiori al bilancio comunale . Con risorse risicate, senza mezzi e senza uomini abbiamo realizzato tutto quello che era possibile fare. Capasso era e resta un pilastro di questa amministrazione comunale che ha saputo coniugare efficienza, rigore nella spesa e tutela degli interessi collettivi. La storia ed il tempo ci daranno ragione”.

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