Sant’Arpino, dopo quattro anni ritorna la commissione Fujenti in piazza Macrì. Fujenti Atellani:”Tramandiamo una tradizione secolare anche per far capire l’importanza dei valori semplici che si stanno perdendo”
SANT'ARPINO. Ritornerà dopo quattro anni la commissione “Fujenti” del lunedì in Albis nella piazza principale del Comune atellano.
I devoti della Madonna dell’Arco, che in realtà hanno svolto regolarmente il pellegrinaggio a Sant’Anastasia già lo scorso anno, quest’anno organizzeranno anche la tradizionale commissione in piazza Macrì durante l’arco dell’intera giornata successiva alla domenica di Pasqua: in quel giorno arriveranno dinanzi a Palazzo Ducale oltre 10 chiette, tra cui anche quella di via San Giacomo, con i vessilli raffiguranti la Madonna dell’Arco, i quadri e i toselli.
I religiosi coinvolgeranno il pubblico, come già accaduto negli anni scorsi, con poesie, canzoni e muovendo i pesanti quadri e le grandi bandiere a tempo della musica suonata dalle bande che li accompagneranno: da regolamento, infatti, non è possibile presentarsi in piazza Macrì senza i musicisti. La domenica successiva, invece, nel giorno “dell’ottava” si ripeterà il pellegrinaggio e tutte le chiette presenteranno nuovamente i quadri e i toselli nella piazza principale del Comune atellano per ritirare il premio di partecipazione ed eventuali premi supplementari.
“Siamo particolarmente felici ed orgogliosi di essere riusciti a rinnovare quello che per ogni fujente rappresenta l’evento più importante dell’anno. - hanno fatto sapere dal sodalizio di via San Giacomo - Dopo lo stop imposto dal covid quest’anno ritorniamo finalmente ad organizzare la manifestazione completa che rispecchia pienamente una tradizione, quella dei fujenti, che va avanti da oltre 500 anni e che, nel nostro caso, è molto lontana da possibili ammodernamenti che stravolgerebbero il tradizionale rito del lunedì in albis. Tramandiamo quest’importante e antica tradizione da padre a figlio cercando di far capire ai giovani l’importanza di alcuni valori che si stanno perdendo nel tempo”.