Sant’Arpino. Elezioni. Giovanni Maisto ” Lavoreremo per rendere i giovani orgogliosi del nostro paese”
Sant'Arpino Giovanni Maisto, tecnico e docente formatore nell'ambito della medicina e sicurezza sul lavoro, candidato nella lista “Risorgimento Atellano” alle amministrative di Sant'Arpino, quale è stato il movente che ti ha spinto a impegnarti in questa esperienza politica? "In primis la passione. La passione per la politica, avuta da sempre anche grazie alla mia famiglia, la quale ha saputo trasmettermi i principi più puri che sono alla base della politica. Ovvero, il senso del dovere ed il concetto di mettersi al servizio della comunità per un qualcosa di superiore, per il bene comune. Di certo l’amore per il mio paese ha fatto la sua parte, ancor di più constatare che i giovani di Sant’Arpino purtroppo trovano sempre più difficoltà nell’identificarsi nel nostro paese".
Dalla lettura del tuo curriculum si evince il tuo habitus sociale, la tua militanza nel mondo associazionistico. Cosa e in che modo intendi “travasare” la passione e le competenze acquisite nel percorso politico? "Attraverso l’ascolto ed il confronto. Due azioni non del tutto scontate. Solo ascoltando le esigenze, le idee ed i pensieri dei cittadini, giovani e meno giovani, si può successivamente intavolare un confronto proficuo. Nessuno è al di sopra di altri, e chiunque ha il potere di esprimere un concetto utile al “bene comune”. Perché bisogna ben tenere a mente che il paese non è di chi governa, ma è di chi lo vive".
Stiamo vivendo un'epoca travagliata, l'epopea Covid. Giovanni, tu riesci a scorgere in questa presente catastrofe “un orizzonte del valore”, per adoperare un'espressione del professore Giuseppe Limone? Qual è l'orizzonte che tu intravedi e di quale valore ti fai portavoce in questa esperienza, per te, nuova? "Personalmente credo che debbano essere gli altri, dopo aver conosciuto a fondo una persona, capire di che valori essa si faccia effettivamente portavoce. L’autoproclamazione a portatore di un determinato valore va sempre dimostrata, mentre il tutto è molto più sincero quando sono gli altri a riconoscerla. Certo, in questo periodo tragico riportare al centro della politica, e non solo, la gentilezza e l’umiltà non sarebbe male. Ecco credo che attraverso l’utilizzo da parte di tutti di queste due virtù si possa scorgere un effettivo “orizzonte del valore” ".
È nota la tua padronanza di contenuti e di competenze in ambito ambientale. Quali sono gli interventi programmatici a tal proposito, che prevedi mettere in atto nell'agenda politica della coalizione a cui appartieni? "Il programma della lista Risorgimento Atellano, redatto insieme all’illustrissima partecipazione del prof. Limone, prevede fondamentali e non scontati interventi in ambito ambientale, quali: 1. verifica rigorosa del rapporto contrattuale con la ditta appaltatrice del servizio di nettezza urbana, con individuazione chiara delle insufficienze e delle inadempienze; 2. realizzazione di un programma di sorveglianza sul territorio, anche attraverso droni, come previsto da contratto, per individuare e colpire responsabili di abusi e di inquinamenti. Ovviamente, bisognerà anche sensibilizzare l’animo dei cittadini, magari anche attraverso una serie di iniziative di stampo ambientalista. Capire che anche una sola sigaretta o un solo pezzettino di carta non gettato a terra fa tutta la differenza di questo mondo. I cittadini sono e devono essere protagonisti del presente e del futuro di Sant’Arpino.
Giovanni, perché hai scelto di intraprendere il tuo percorso politico con la lista “Risorgimento Atellano”, con il candidato a sindaco Ernesto Di Mattia? "È stata una scelta naturale. In questo momento storico c’è più che mai bisogno di persone oneste ma soprattutto preparate. Il comune di Sant’Arpino versa in condizioni funeste, tra dissesto finanziario, personale assente e ovviamente la costante piaga del covid, non poteva esserci scelta migliore di Ernesto Di Mattia. Credo sia l’unica persona in grado di garantire un vero e proprio risorgimento. Ha competenze notevoli grazie a 40 anni di esperienza lavorativa; non avvalersi delle sue capacità sarebbe un vero peccato ed un errore. Inoltre, è bello constatare che Risorgimento Atellano non è una semplice lista di candidati e non si sofferma solo a quei 16 esponenti, ma è un vero e proprio progetto basato sull’aggregazione continua, dove anche chi non è candidato ricopre un ruolo cardine. Tutti gli esponenti sono già realizzati in ambito lavorativo, da ciò si evince che chiunque ci abbia messo la faccia l’abbia fatto solo ed esclusivamente per passione, per offrire un servizio cittadino utile"
La tua giovane età e il tuo impegno sono un servizio alla comunità. Come ti poni nei confronti dei tuoi coetanei e quali sono le politiche che intendi ideare e realizzare? "Sicuramente senza ergermi al di sopra di loro. Anzi, senza le loro idee sono nulla. Conosco un’infinità di “talenti” che purtroppo non riescono ad emergere, il nostro compito dovrà essere quello di restare al loro fianco dandogli la possibilità di esprimersi all’interno del nostro territorio; sia per un loro bene sia per il bene della stessa Sant’Arpino. Avremo anche il compito di avvicinarli alla vita politica, convincerli che c’è del buono, che esiste chi lavora per la comunità e non per interessi personali. Sarà un lavoro certamente duro, perché i giovani di oggi sono scoraggiati, ma ciò può cambiare solo attraverso il confronto. Sarò ripetitivo, ma credo che solo attraverso il confronto continuo i ragazzi si possano sentire realmente partecipi. Abbiamo bisogno di loro, anche perché solo con loro potremmo evolvere il modo di pensare della nostra comunità".
Giovanni, nel salutarti, chiedo di formulare un messaggio augurale a tutti i cittadini e a tutte le cittadine santarpinesi. "Auguro alle mie concittadine e ai miei concittadini di non perdere mai la speranza e di risorgere, prima individualmente e successivamente come comunità. Di lavorare in sincronia all’insegna del “bene comune” ".