Sant’Arpino. Festa della Liberazione il sindaco Dell’Aversana canta ” Bella Ciao” in piazza a chiusura del suo intervento
Sant'Arpino Nonostante il lungo ponte festivo e la giornata ideale per la gita fuori porta sentita partecipazione di cittadini ed istituzioni civili e religiose ai i festeggiamenti del 25 aprile a Sant'Arpino. Nonostante le forte limitazioni economiche in cui versano le casse pubbliche, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Dell'Aversana ha tenuto stamani un appassionato e sentito intervento celebrativo della ricorrenza della festa della liberazione. Anche quest'anno così come negli anni precedenti, l'amministrazione ha fatto ripulire ed imbandierare con un gigantesco tricolore l'ex municipio di Atella di Napoli lungo la provinciale Caivano -Aversa a testimoniare al volontà di recupero e di attenzione nei confronti di un bene storico in occasione di una ricorrenza civile che richiama alla storia del territorio.
Poi da piazza Salvo D'Acquisto è partito il corteo per la deposizione delle corone d'alloro ai caduti di tutte le guerre. Cerimonia organizzata in collaborazione con la locale associazione degli ex combattenti e reduci. Dopo la deposizione delle corone, vi è stato il discorso del presidente dell'associazione Iorio Domenico ed a seguire poi l'intervento del sindaco che ha sottolineato l'importanza della ricorrenza rimarcando la sua disapprovazione per l'atteggiamento del ministro degli interni che ha disertato le manifestazioni nazionali di commemorazione della festa della liberazione. Il sindaco Dell'Aversana ha parlato di un nuovo risorgimento nato dopo il 25 aprile riallacciandosi alle parole del presidente della repubblica Sergio Mattarella ed ha ricordato il sacrificio del carabiniere Salvo D'Acquisto oltre a ricordare gli antifascisti locali Ercole Capone Gennaro Mormile ed Alfonso Del Prete. Nel suo intervento il sindaco ha rimarcato anche l'importanza del canto della resistenza " Bella Ciao" che viene cantato dai popoli oppressi di tutto il mondo. Non a caso poi alla fine della cerimonia, è stato volutamente eseguito " Bella Ciao" cantata da tutti i presenti come un inno alla libertà conquistata dopo il 25 aprile e da difendere sempre.