Sant'Arpino Non ha tradito le attese la prima presentazione del nuovo libro della professoressa
Assunta Rocco Iannucci “
Così parlò Sofia” (pp. 96, Edizioni Melagrana). Ieri, nella seicentesca Sala Convegni del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” di Sant’Arpino, si sono radunate alcune centinaia di persone per condividere l’esordio della nuova fatica editoriale della docente atellana.
Una cerimonia impeccabile, intensa, emozionante e dall’alto valore culturale in cui non sono mancati interessanti spunti di riflessioni su tematiche che attengono la vita dell’uomo (quali la felicità, la natura, la morte, la fede, ecc.) e sulle quali ci si interroga da sempre.
L’evento è stato promosso dall’Associazione Culturale “Amici del Libro”, per l’occasione rappresentata dal dirigente
Luigi Bagno (che ha anche ottimamente moderato l’incontro), col patrocinio dell’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco
Giuseppe Dell’Aversana, e la collaborazione della casa editrice “Melagrana” presente con il responsabile
Roberto Malinconico.
Dopo i saluti della presidente del consiglio comunale nonché delegata alla Cultura,
Ivana Tinto, che ha sottolineato come l’Amministrazione Comunale crede ed è vicina a questo genere di manifestazioni, è intervenuto il critico letterario
Lorenzo Fiorito illustrando più nel merito l’opera: “
Il libro ha inizio con l’autrice che si trova a dubitare delle proprie certezze e conoscenze, e si avventura nel mondo del vero sapere, guidata (come Dante da Virgilio) da Sofia, che l’accompagna attraverso i vari livelli della conoscenza. I capitoli sono altrettante tappe di un percorso di conoscenza che va dal mito alla natura, all’uomo, per poi passare alla politica, alla felicità, fino alla domanda delle domande: l’esistenza di Dio. L’autrice soddisfa chiaramente con questo volume un bisogno tutto suo di filosofia, intraprende un viaggio privato, che però (come abbiamo visto) a causa della sua rilevanza diventa naturalmente universale e valido per tutti. Come tutti i percorsi del pensiero, è un libro fatto per stimolare nuove domande e far nascere nuovi dubbi, come è da sempre il compito della filosofia. Talvolta ci si trova di fronte a domande che possono essere soddisfatte solo allargando il discorso e raggiungendo nuovi territori del sapere”.
Il direttore di PulciNellaMente,
Elpidio Iorio, ha dal canto suo evidenziato come questo libro impreziosisce ulteriormente il percorso virtuoso che da anni caratterizza l’impegno professionale e sociale della docente Rocco che vanta già diverse pubblicazioni non solo sul pensiero filosofico (argomento particolarmente caro all’autrice) ma anche sulla vita sociale, politica ed economica della Sant’Arpino degli anni Cinquanta. Molto interessante anche il laboratorio teatrale avviato sin dal 1992 con gli allievi del liceo scientifico “Brunelleschi” di Afragola protagonisti di molti lavori teatrali che hanno ottenuto importanti riconoscimenti in prestigiose rassegne di teatro educativo.
Di particolare spessore e ricco di citazioni l’intervento del teologo don
Fernando Angelino che tra l’altro ha asserito: “
L’opera realizza, a mio avviso, le finalità che l’hanno ispirata: l. Ricercare sempre la verità senza lasciarsi abbagliare dall’apparenza; 2. La giusta via, per non rinunciare a priori alla speranza di incontrare la Verità, che è anche il Bene assoluto, non può essere ne' quella autoritaria della teologia dialettica ne' quella puramente razionale, perché' l’uomo non è solo ragione e che una fede non pensata è vuota”.
A far calare il sipario sull’evento è stato l’intervento emozionato, appassionato e ampio dell’autrice che ha concluso dicendo: “
In un momento storico ove i valori vengono meno, non si può non lanciare un messaggio che valorizzi la vita nella sua essenza. “L’entrare” nella bellezza della natura, nella grandezza di essere uomo, nel sentirsi felici, nel vivere serenamente in comunità, nell’aver fede in un Essere Supremo e contemplarlo, aiuta a ritrovare quella “sensibilità” innata, assopita per svariati eventi storici”.