Sant’Arpino. L’amministrazione comunale “Soddisfati del lavoro della Sogert”
Sant'Arpino L'amministrazione comunale fa un resoconto della prima fase di attività della società di gestione e riscossione tributi SOGERT incaricata del recupero di oltre due milioni di euro di mancate entrate fra gli anni 2012, 2013 e 2014. Incarico conferito nell'interesse delle casse comunali e nel rispetto dei tanti cittadini che avevano invece pagato il dovuto.
I tributi che la SOGERT ha chiesto ai cittadini inadempienti sono la tassa dei rifiuti degli anni 2013 e 2014, oltre l'IMU del 2012 e del 2013, non pagata dai contribuenti quell'anno. L'amministrazione comunale aveva l'obbligo di riportare nelle casse comunali dopo otto anni, le somme che mancavano al bilancio, come impone la Corte dei conti per i comuni in dissesto. Queste mancate entrate, insieme alle spesse folli di quegli anni, sono la causa del dissesto finanziario del comune con oltre 14 milioni di debiti. I dati del lavoro della SOGERT sono i seguenti: 1403 gli avvisi spediti per la TARES del 2013, di questi sono stati annullati o parzialmente sgravati solo 28, mentre ne sono stati rateizzati 21. Ha spedito 1327 avvisi per il pagamento TARES del 2014 e di questi sono stati annullati o parzialmente sgravati 20, mentre ne sono stati rateizzati 36. Ben 917 gli avvisi di pagamento per l' IMU 2012, di questi 236 sono stati gli avvisi annullati o parzialmente rettificati, mentre 33 sono quelli rateizzati. Per l'IMU del 2013 gli avvisi spediti sono stati 632 e di questi solo 155 sono quelli annullati o parzialmente sgravati mentre circa 30 sono quelli rateizzati. Dunque il margine di errore è stato irrisorio a fronte della mole di avvisi notificati ed il comune ha già incassato oltre 60 mila euro dai rateizzi. Su due milioni e 175 mila euro di recupero previsto, solo 103 mila euro è il totale degli importi annullati o sgravati. Solo nei primi giorni si sono verificati affollamenti negli uffici poi tutto è filato liscio. Su 4279 avvisi emessi e notificati soltanto 459 sono annullati o parzialmente rettificati, a dimostrazione della necessità e fondatezza di questo intervento a tutela delle casse comunali. Ora inizieranno le attività di riscossione forzata con pignoramento immobiliare e mobiliare presso istituti di credito per quei cittadini che non hanno dato riscontro alle richieste della SOGERT e non hanno ancora pagato IMU e tari nonostante siano trascorsi otto anni.