Sant’Arpino. Lettera aperta del sindaco Dell’Aversana sul Puc “Noi abbiamo fatto il nostro dovere. Infamanti ed infondate le accuse rivolte a Ernesto Di Serio”
Sant'Arpino Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta scritta ai santarpinesi dal sindaco Giuseppe Dell'Aversana sul Puc.
"Cari cittadini, nel prossimo consiglio comunale del 4 agosto non ci sarà l'approvazione del PUC, l'assenza della proposta di delibera non è dipesa dalla volontà politica. Alla difficoltà immensa dell'approvazione di questo complesso strumento di pianificazione urbanistica, si sono aggiunte la deficienza strutturale della macchina comunale, una burocrazia allucinante, un clima del sospetto creato ad hoc, qualche nostra ingenuità e la tensione elettorale che impazza con assenza di lungimiranza delle opposizioni. Il PUC è dotato dei pareri favorevoli di tutti gli organi sovraordinati, è diviso in più tavole, come prevede la norma che contempla il caso delle incompatibilità. In tutti i piccoli comuni d'Italia il PUC passa in giunta ed in consiglio comunale con astensioni per incompatibilità. Impossibile votarlo in modo diverso.
Noi abbiamo fatto il nostro dovere, fino in fondo, il PUC giace ora nell'ufficio urbanistica, chi verrà ad amministrare dopo di noi potrebbe approvarlo nel nuovo consiglio comunale ma serve una rinnovata e potenziata macchina comunale, un clima sereno senza sospetti e senza veleni, una maturità complessiva di tutta la classe politica. Purtroppo ho già letto della crassa ignoranza di un ex sindaco che definisce cugini di primo grado coloro che, per legge, sono invece parenti di quarto grado, ho visto vagonate di fango su persone perbene da parte di un giornale on-line che si presta, senza vergogna, ad essere il killer di un mandante vigliacco, ho letto squallide insinuazioni da parte di ex amministratori parassiti che hanno lucrato sulla spalle della politica, e per questi motivi ho molti dubbi sul futuro. Mi scuso con le centinaia di famiglie che attendevano il PUC da 30 anni, chiedo comprensione ai tecnici del settore che aspettano questo nuovo PUC per operare in migliori condizioni e mi sia consentito infine spendere due parole per l'ex assessore Ernesto Di Serio. Ritengo totalmente infondate e gratuite le infamanti accuse rivolte nei suoi confronti, questo modo di fare giornalismo avvantaggia solo chi vuole dimostrare che in politica sono tutti corrotti. Invece la politica è fatta da molti che operano con sacrifico e passione. Ben venga la critica politica, importante avere opposizioni ed il controllo del giornalismo d'inchiesta, ma occorre farlo in modo serio e con onestà intellettuale. L'amministrazione comunale da me guidata ha amministrato con imparzialità. In cinque anni nessun assessore, nessun consigliere nessun impiegato comunale, ha mai sollevato dubbi sull'imparzialità dell'azione amministrativa di Ernesto Di Serio che ha dato il massimo per il bene della collettività. Sebbene, in questo momento, possono non accomunarmi con Di Serio visoni politiche future, sento il dovere morale di sostenere con forza e cognizione di causa che all'ex assessore non può attribuirsi alcuna colpa per la mancata riscossione delle polizze fideiussorie. Se fosse stato così, nessuno della giunta comunale sarebbe rimasto in questi anni al fianco dell'architetto Di Serio. Invece, insieme, abbiamo sostenuto progetti e battaglie e seppur con qualche errore politico e qualche deficienza amministrativa lo abbiamo fatto sempre e solo nell'esclusivo interesse dell'ente. Buone vacanze a tutti".