Sant’Arpino, Limone richiama la maggioranza sulle bollette dell’acqua. Il gruppo Insieme interviene:”Il Signor Giuseppe Limone Garante del nulla”
SANT'ARPINO. È al vetriolo la lettera aperta che il gruppo di opposizione "Insieme" guidato da Eugenio Di Santo ha indirizzato, questa mattina, al garante del gruppo di maggioranza Giuseppe Limone.
"Carissimi amici, di fronte al post pubblicato ieri dal “Garante” di questa maggioranza, il Sig. Giuseppe Limone, che “ammonisce” pubblicamente i componenti della sua amministrazione, invitandoli ad aprire gli occhi sulla gestione della società Acquedotti Scpa, veramente non sappiamo se ridere o piangere! - hanno fatto sapere dal sodalizio di minoranza - Ovviamente il post (che sembra tanto una barzelletta) altro non è che è il risultato delle tantissime lamentele dei cittadini, relative alle bollette “salate” che stanno ricevendo in queste ultime settimane. Allora, visto che forse il Garante pensa di avere a che fare con gente incapace di intendere e di volere, ci chiediamo: il Garante se lo ricorda che già in campagna elettorale, noi del movimento politico Insieme con Di Santo, siamo stati gli unici a mettere in risalto tutti i problemi di Acquedotti Scpa, Sogert, EcoCentro, in merito alle difformità sull’affidamento e soprattutto sulla gestione e sulla mancanza del controllo analogo? Il Garante se lo ricorda che abbiamo più volte rimarcato che l'affidamento diretto senza gara di Sogert non si poteva fare perché la legge non lo consente? Così come non si poteva fare l'affidamento diretto di Acquedotti Scpa, ottenuto con l’acquisto di quote della società da parte del Comune di Sant’Arpino, con Delibera di Consiglio Comunale n.38 del 30/10/2018! Tanto è vero che il nostro esponente, l'Architetto Nicola Romano, a giugno 2021 ha fatto un esposto all’ANAC, alla Corte dei Conti e ad altri Enti, nel quale descriveva analiticamente i vari passaggi effettuati dall’amministrazione. Pochi giorni fa l'Arch. Romano ha, inoltre, fatto una richiesta tramite PEC al Comune di Sant’Arpino per essere aggiornato sull'evoluzione della situazione. Premesso tutto ciò, ci sembra quasi una barzelletta, tra l'altro di cattivo gusto, che esponenti della maggioranza parlino senza vergogna di questo argomento, come se non sapessero che l'hanno causato proprio loro! Ebbene sì, perché gran parte dell'attuale maggioranza è composta dagli amministratori che, con il sindaco Dell’Aversana, hanno votato l’acquisizione delle quote della società Acquedotti Scpa. E fingono di non sapere che non potevano farlo e, in più, nessuno di loro ha mai fatto pubblica ammenda! Restiamo quindi in attesa di sapere come si sono espressi in merito sia l’Anac che la Corte dei Conti e, intanto, lasciamo ai cittadini le proprie valutazioni su questa amministrazione e sul suo operato! Ma intanto ci chiediamo, se il garante per definizione deve garantire, come è possibile che, anziché "ammonire" i suoi amministratori convocando magari una riunione e confrontandosi con loro sulla gravità di quanto sta accadendo, abbia preferito farlo con un post pubblicato sui social? Allora questo garante probabilmente non garantisce un bel niente! O forse nessuno lo ascolta e l'unica cosa che gli interessa è farsi un po' di pubblicità. Peccato che stavolta si sia dato una bella zappa sui piedi! Vergogna!"