Sant’Arpino, Mariarosaria Di Santo:”Rinviare provvedimento di adesione alla Società Acquedotti”

Sant'Arpino. Riceviamo e pubblichiamo dalla consigliera comunale Maria Rosaria Di Santo del gruppo politico "Alleanza Democratica per Sant'Arpino". In qualità di cittadina santarpinese e consigliera comunale di opposizione, esprimo la mia perplessità circa l'intenzione dell'amministrazione comunale di affidare la gestione del servizio idrico al Consorzio Acquedotti Scpa. Condivido gli interrogativi esposti dalla collettività e sostengo i progetti e le iniziative del Comitato Spontaneo Acqua Bene Comune Invito il Sindaco a posticipare la deliberazione sull'adesione alla società consortile e a convocare un Consiglio Comunale aperto per permettere una confronto-dibattito critico e partecipato sull'argomento, data la notevole incidenza del provvedimento sul futuro del nostro paese e di noi cittadini.   Esaminando lo schema di Convezione e Regolamento di fornitura della Società Acquedotti Scpa, ho colto innumerevoli criticità, alcune delle quali mi accingo ad elencarvi :   - In caso di inadempienza da parte della Società, chi deterrà il titolo di impugnazione? Il cittadino o il Comune ?   - Secondo l'art. 2, la Società si obbliga ad eseguire gratuitamente gli allacciamenti alla rete idrica e fognaria a tutti gli edifici gestiti direttamente dall'Amministrazione Comunale e ad attivare gratuitamente la fornitura di acqua a servizio della sede Comunale. Dunque l'acqua di cui il Comune usufruirà sarà pagata dai cittadini?   -Il Primo cittadino ha dichiarato lo sgravio dei costi di manutenzioni da parte del Comune con l'adesione alla Società Acquedotti Scpa, l'art. 4 però confuta la sua tesi. "Alla scadenza della concessione gli impianti realizzati a cura e spese della Società saranno ceduti al Comune mediante corrispettivo... La Società godrà del diritto di ritenzione nella forma e nei limiti delle leggi vigenti sino all'avvenuto pagamento di quanto dovutogli."   -L'art.11 conferisce alla Società, in caso di mancata disciplina dei prezzi amministrativi, l'autorità di determinare le tariffe di vendita dell'acqua. Il Comune non dovrebbe essere consultato per la disciplina delle tariffe, per tutelare i cittadini ?   -L'art.12 sancisce che in caso di ritardato pagamento dalla data di scadenza della bolletta, la Società applicherà una penale fissa del 2% per i primi 15 giorni di ritardo, del 4% più interessi di mora per i giorni successivi e qualora il periodo di mora dovesse eccedere i 60 giorni sarà facoltà del Concessionario  procedere all'interruzione della fornitura regolare. Nell'eventualità dovesse verificarsi ciò, il Comune come salvaguarderà chi non può realmente pagare ?   -L'art.6 del Regolamento di fornitura prevede che la Società non si farà carico delle spese di manutenzione del contatore per guasti prodotti dal gelo e che pertanto l'utente sarà impegnato a preservare dal gelo le tubazioni, il contatore e gli altri apparecchi costituenti l'impianto. Mi sorge spontanea una domanda: in che modo è possibile prevenire i danni causati dal gelo ?   -Il Comune di Sant'Arpino acquisirà n. 1500 azioni di quelle detenute dal Comune di Orta di Atella. Data l'assenza di un TRASPARENTE piano industriale di acquisizione delle azioni della società, qual'è stato il criterio adottato per la scelta del numero delle azioni ?  Infine invito l'intera cittadinanza a recarsi domani, domenica 28 ottobre in piazza Umberto I per aderire alla petizione popolare con cui verrà chiesto al sindaco e al consiglio comunale lo spostamento della discussione del punto sulla società acquedotti e la convocazione di un Consiglio Comunale Aperto per la discussione dei seguenti argomenti: - ADESIONE ALLA SOCIETA' ACQUEDOTTI S.c.p.A.; - CONVENZIONE PER LA FORNITURA DI ACQUA CON DETTA SOCIETA'
Share
Translate »