Sant’Arpino. Parte il Bonus idrico per i meno abbienti.
Sant'Arpino Grazie all’affidamento del servizio idrico ad Acquedotti Scpa, alcune fasce di cittadini possono ora chiedere di usufruire del bonus acqua, la misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di famiglie in condizione di disagio economico.“Questa agevolazione- spiega l’assessore alle politiche sociali, Loredana Di Monte,- consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno. Tale quantitativo è stato fissato in 50 litri giorno a persona, 18,25 metri cubi di acqua all'anno, con il bonus si potrà avere la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non pagare 73 metri cubi di acqua all’anno" .
Tale quantità è stata individuata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 ottobre 2016 come quella minima necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona. "Fra gli effetti positivi dell'affidamento del servizio ad Acquedotti Scpa ci sta anche il Bonus idrico - dichiara il sindaco Giuseppe Dell’Aversana- poiché le tariffe prima non erano certificate. Altro vantaggio è il blocco della crescita ulteriore del nostro debito con Acqua Campania spa. Basti pensare che nel consiglio comunale scorso abbiamo riconosciuto sei milioni di euro di debiti per il fornitore regionale di acqua. Da agosto l'adesione ad acquedotto SCPA impedisce la lievitazione ulteriore. Una scelta quindi che sta dando i frutti a pochi mesi dalla sua entrata in vigore. Inoltre la fatturazione bimestrale di SCPA incide in maniera meno invasiva sulle finanze dei cittadini ed i costi della riparazione della rete idrica non gravano più sulle casse comunali." Si precisa che il bonus idrico è riservato agli utenti diretti ed indiretti del servizio di acquedotto in condizioni di disagio economico cioè che sono parte di nuclei familiari il cui indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, o con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro se con almeno 4 figli a carico. I titolari del Reddito, o della pensione, di cittadinanza, possono richiedere tale bonus idrico se l’ ISEE non supera il valore di 8.265 euro. La domanda per il bonus si presenta agli uffici dei servizi sociali del comune.