Sant’Arpino, Pezone:”Sul campo estivo del codi il sindaco Dell’Aversana sapeva tutto, l’ha annullato per un suo capriccio PO-LI-TI-CO”
Sant’Arpino. Riceviamo e pubblichiamo dall'ex Presidente del Co.d.i. (delegato del sindaco), Francesco Pezone.
In merito alla questione legata al campo estivo organizzato dal codi, annullato dall’attuale amministrazione comunale per volere del sindaco Dell’Aversana, ed in merito alla revoca della mia carica di delegato del sindaco nel comitato per i diritti dell’infanzia, sento il dovere di fare alcune doverose precisazioni.
Il sindaco Dell’Aversana, a dispetto di quello che dice in giro, era al corrente di tutto. Sapeva benissimo del campo estivo e del contributo irrisorio di 40 euro mensile, previsti per la partecipazione al campo, infatti ha visionato il manifesto provvisorio in data 30 maggio ed ha visto il definitivo in data 5 giugno. Il 6 giugno il manifesto è andato in stampa e il giorno 8 giugno è stato consegnato per l’affissione. Lunedì 12 giugno abbiamo aperto le iscrizioni e il giorno dopo, 13 giugno, avevamo già 22 iscritti, destinati a crescere visto l’entusiasmo che da sempre gira intorno al codi e visto il prezzo, molto più basso rispetto agli altri campi estivi. Il 14 giugno è arrivata una nota protocollata al Comune di Alleanza Democratica che esortava me e il sindaco a rivedere le modalità d’iscrizione, soprattutto per le famiglie meno abbienti. Situazioni che avevo già provveduto a segnalare all’ufficio competente ma il sindaco, che è affetto da una rara forma di strumentalizzazione PO-LI-TI-CA acuta, mi voleva costringere a scrivere una nota stampa in cui rifiutavo in modo categorico qualsiasi forma di solidarietà politica da un altro gruppo consiliare che, inoltre, sempre nella nota stampa, dovevo attaccare politicamente su questioni che non hanno niente a che vedere con il codi e con il campo estivo. Ho rifiutato e lui mi ha immediatamente revocato la delega al codi, perché nell’attuale regime politico-dittatoriale santarpinese così funziona, o ti allinei in modo incondizionato al volere del primo cittadino e dei suoi pochi sodali o sei fuori. Anche quando di mezzo ci sono i bambini, che con le beghe politiche tra maggioranza e opposizione non hanno niente a che fare. Anche quando c’è da tralasciare la questione politica per il bene dei nostri bambini il sindaco ha preferito anteporre se stesso e la sua maggioranza al benessere di TUTTI i bambini santarpinesi.
NO PEPPINO, IO NON CI STO. Con i giochi dei bambini non si fa PO-LI-TI-CA, a tutto c’è un limite ma tu, purtroppo, non conosci neanche i tuoi di limiti.
NO PEPPINO, IO NON CI STO. Da sindaco, padre e docente, hai preferito annullare tutto lasciando a casa decine di bimbi e non hai pensato neanche per un attimo ad una soluzione alternativa, potevi revocarmi l’incarico ma far partire lo stesso il campo estivo. Invece hai pensato solo alla PO-LI-TI-CA annullando tutto.
NO PEPPINO, IO NON CI STO. Un’amministrazione è al servizio di TUTTI i santarpinesi, e non può e non deve condizionare la sua attività per i capricci del suo primo cittadino. I capricci, caro sindaco, lasciamoli fare ai bambini, insieme ai giochi all’aria aperta e, qualche volta, per il bene di Sant’Arpino e di TUTTI i santarpinesi, lascia a casa la politica, PO-LI-TI-CA, e opera ponendo davanti a tutto il benessere della collettività e, in primis, il sorriso dei nostri bambini.