Sant’Arpino. Querelle rifiuti zona Castellone, arriva la solidarietà di “Insieme” a Di Santillo. “L’unica cosa che resta da fare alla maggioranza è dimettersi in massa”

SANT'ARPINO. Hanno replicato alla maggioranza sulla questione dei rifiuti abbandonati in zona "Castellone", i membri del gruppo di opposizione "Insieme" guidato da Eugenio Di Santo.

"A volte restiamo davvero basiti e sconcertati nel leggere dichiarazioni da parte della maggioranza che potremmo definire, senza alcun giro di parole, davvero stomachevoli. - fanno sapere dal gruppo di minoranza - Ancora di più perché pensano di offendere l’intelligenza dei santarpinesi. Ci riferiamo all’ultimo comunicato nel quale la maggioranza attacca senza mezzi termini il componente del gruppo “Insieme”, Aniello Di Santillo, scatenando nei suoi confronti una vera e propria macchina del fango. La colpa di Aniello è solo quella di denunciare lo stato di totale degrado in cui versano le periferie santarpinesi. Ma a quanto pare, ai componenti della maggioranza, la verità fa male. E allora, invece di adoperarsi per risolvere i problemi e a far rispettare il capitolato d’appalto della ditta della raccolta dei rifiuti, preferiscono scagliare invettive nei confronti di chi osa fare opposizione. Addirittura invitando Di Santillo a mettere da parte la macchina fotografica e ad adoperarsi ad alzare personalmente i sacchetti della spazzatura, rendendosi utile alla comunità. Vi sfugge però una cosa. Premesso che il nostro Comune paga profumatamente una ditta per svolgere questo lavoro, l’art. 256 del Testo Unico sull’Ambiente, punisce l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata, riportando testuali parole: “chiunque effettua un’attività di RACCOLTA, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione, è punito con una sanzione penale o con un’ammenda". Peccato che agli avvocati e ai garanti che fanno parte della maggioranza, e che avallano la pubblicazione di certa spazzatura (per restare in tema), questa cosa sia sfuggita! Vi consigliamo quindi di ripetere l’esame di abilitazione alla professione di avvocato (e non di ABOGADO in Spagna). Ma non contenti, e consigliati da qualche sciacallo che ha vestito i panni del dominus di questa amministrazione, hanno concluso l’articolo scrivendo: "Quando il mare è calmo siamo tutti marinai, per non dire altro”. Questa volta non possiamo esimerci dal darvi ragione, e ammettere che quel berretto bianco vi donerebbe tantissimo! Noi del gruppo Insieme esprimiamo ad Aniello Di Santillo tutta la nostra solidarietà e la condanna per gli attacchi subiti, e lo sproniamo a proseguire nella sua opposizione costruttiva e lodevole, sempre e solo a favore del nostro paese. Tornando alla dis-amministrazione guidata da Di Mattia, vogliamo parlare del Centro Sportivo Ludi Atellani? Tutti sanno che da più di un anno è diventato una DISCARICA a cielo aperto. E questo grazie alla totale incapacità amministrativa dell'attuale maggioranza, in particolare dell’Assessore agli impianti sportivi Speranza Belardo, che tenta di scaricare le proprie responsabilità dando la colpa agli atti vandalici. Ma gli atti vandalici sono la conseguenza della mancata sorveglianza del campo che non è altro che colpa vostra! Fin dalla precedente gestione della struttura, non c’è mai stato un controllo analogo e soprattutto non c'è mai stata manutenzione, nè esterna nè dei locali interni (WC e spogliatoi). In pratica questa maggioranza ha completamente abbandonato una struttura che era il fiore all’occhiello dell’intera area Atellana. Dovreste solo vergognarvi! E, come se non bastasse, a distanza di un anno e dopo le tantissime lamentele dei cittadini, con delibera del 5/1/2023 vi siete vantati di aver affidato la gestione della struttura alle società A.S.D e APS, nelle more di un Projest Financing. Come mai non lo avete fatto prima? Soprattutto prima che tutte le società sportive fossero costrette a trasferirsi nel resto della Campania! Eppure "senza scuorno" vi permettete ancora di parlare e soprattutto di far scrivere un eterno “traditore” della politica? L’unica cosa buona che vi resta da fare è dimettervi in massa!

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