Sant’Arpino, si è ripetuto il rito dei Fujenti Atellani. “Felici di aver regalato un momento di gioia alla popolazione. Viva Maria!”

SANT'ARPINO. Si è ripetuto ieri il tradizionale rito dell'associazione “Maria Santissima dell’Arco Fujenti atellani” di via San Giacomo che, nel giorno del lunedì in albis, dopo due anni di stop, hanno rinnovato il pellegrinaggio al Satuario della Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia.

Quella di quest'anno è stata una manifestazione "light". Diverse, infatti, erano le norme da rispettare per il contenimento del contagio covid che nelle ultime settimane sta tornando a far paura. Norme che hanno impedito l'organizzazione della commissione in piazza e di riflesso hanno impedito l'uscita del gruppo di fujenti dal territorio comunale. Le emozioni, però, sono state ugualmente molto forti. La gioia di stare insieme e condividere un momento di fede con gli altri soci e con l'intera popolazione per i fujenti di via San Giacomo non ha prezzo.

Il gruppo di oltre cinquanta devoti, provenienti da tutti i Comuni dell'agro atellano e rigorosamente vestiti di bianco, accompagnati da una banda musicale hanno infatti girato per le vie del territorio comunale con i vessilli raffigurati la Vergine di Sant'Anastasia e, tra tradizione, fede e folklore hanno dato spettacolo con gli sbandieratori e il tosello che è stato fatto girare a tempo di musica, rigorosamente suonata dal vivo.

"Siamo particolarmente contenti - hanno fatto sapere dal direttivo del sodalizio di via San Giacomo - per la gioia e per le forti emozioni che abbiamo provato ieri. Il lunedì in Albis è, per noi devoti della Madonna dell'Arco, il giorno più importante dell'anno e quella di ieri è stata una giornata particolare, soprattutto se consideriamo i due anni di stop. Grazie al lavoro di tutto il gruppo e al senso di responsabilità che caratterizza da sempre tutti noi siamo riusciti a regalare i nostri tradizionali riti alla popolazione di Sant'Arpino, grazie alla quale riusciamo a continuare il percorso di quella che è una tradizione centenaria. Viva Maria, Viva i Fujenti Atellani".

Idio Urciuoli

Share
Translate »