Sant’Arpino, Tari. Lettera:”L’ amministrazione targata Di Mattia sceglie di aumentare la tassa sui rifiuti per gli anni 2022 e 2023″
SANT'ARPINO. Nell’ultimo Consiglio Comunale di Sant’Arpino si è discusso di un argomento molto delicato e che riguarda le tasche dei cittadini: approvazione delle tariffe TARI, per capirci, della tassa sui rifiuti.
Il consigliere di opposizione Salvatore Lettera, dopo la relazione del Sindaco, è intervenuto sul punto e ha invitato la maggioranza ad essere chiara e trasparente con i cittadini di Sant’Arpino (Video del consiglio dal minuto 53.19 al 1.11.04).
"Secondo quanto proposto e votato dalla maggioranza consiliare, i cittadini, a partire da quest’anno pagheranno una tassa dei rifiuti molto maggiorata, - ha fatto sapere Lettera - quasi raddoppiata. Questo aumento riguarda sia la quota fissa (cioè quella calcolata sui metri quadri delle abitazioni) che sulla quota variabile (cioè quella che si calcola in base ai componenti del nucleo familiare), anzi, questa seconda voce è quella che subirà l’aumento maggiore. Il Sindaco e i Consiglieri di Maggioranza si sono presentati in Consiglio solo per votare la manovra, senza aggiungere una parola e senza spiegare a nessuno le ragioni di questo aumento. In buona sostanza, l’amministrazione targata Di Mattia ha consentito una lievitazione dei costi del servizio di Igiene Urbana di circa 92.000 euro per il 2022, rispetto alla passata amministrazione Dell’Aversana e di un ulteriore aumenti di altri 100.000 e passa euro per il 2023. In soli due anni si è vanificato lo sforzo dell’allora assessore all’ambiente, Caterina Tizzano, che è riuscita a contenere i costi. Spiegare le ragioni di questo aumento è molto semplice. E’ stata fatta da parte dell’Ente una richiesta di extra costi (euro 76.355,00) per il servizio di smaltimento rifiuti superiore agli anni precedenti. Altra ragione dell’aumento sarebbe da imputare al fatto che la ditta che gestisce il servizio di Igiene Urbana nel comune di Sant’Arpino, lamenta una perdita di circa 21.000,00 euro all’anno, rispetto al canone che incassa dal comune. La domanda sorge spontanea: come mai una Ditta perde ogni anno 21.000,00 euro per la gestione del servizio di igiene urbana non rinuncia all’incarico? Non si è mai visto che una ditta che perde su un servizio, continua a svolgerlo. Mentre l’Assessore all’Ambiente Lavino e il Sindaco Di Mattia continuano a tacere, i cittadini di Sant’Arpino pagheranno la tassa dei rifiuti maggiorata. L’unica notizia positiva di questa triste storia è che, per 300 famiglie, grazie ai fondi ministeriali e non comunali, solo per quest’anno, questo aumento non ci sarà, perché potranno usufruire del Bonus TARI. Gli altri 6000 contribuenti, tra famiglie ed esercenti, si dovranno arrangiare e pagare di più. Ancora una volta i cittadini di Sant’Arpino vengono mortificati, a fronte di una città che appare ogni giorno più sporca, nonostante il grande contributo e i sacrifici economici dei cittadini che, con il loro senso civico, hanno prodotto un notevolissimo risultato positivo sulla percentuale di raccolta differenziata. Su questo punto, le diverse anime dell’opposizione hanno fatto fronte comune esprimendo voto contrario, l’unica voce fuori dal coro è rimasta quella della Consigliere Boerio che, restando in silenzio senza dire una parola nel merito su un tema molto delicato e prioritario per la tutela e il bene dei cittadini, ha deciso semplicemente di astenersi".