Siracusa. Uccise due badanti di San Marcellino e San Marco Evangelista. Ergastolo per Gianpiero Riccioli

Siracusa                     Il Gup del Tribunale di Siracusa, dottor Andrea Migneco, ha condannato Giampiero Riccioli, 51 anni, all'ergastolo per il duplice duplice omicidio dei due badanti Alessandro Sabatino, di 40 anni di San Marcellino, e Luigi Cerreto, di 23 di San Marco Evangelista

I due lavoratori casertani, che avevano lavoravano come badanti per il padre di Riccioli, erano scomparsi nella primavera del 2014. Tracce dei loro corpi furono ritrovate nel febbraio dello scorso anno nella villa di Riccioli, in contrada Tivoli, a una decina di chilometri da Siracusa. Secondo la ricostruzione della Procura, Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto furono legati con delle fascette, fatti inginocchiare e uccisi con un colpo di pistola alla testa. Una vera e propria esecuzione. Dopo il delitto furono sepolti nel giardino della villa in un punto su cui poi è stato realizzato un barbecue in muratura. Secondo gli inquirenti tra Riccioli e i due badanti erano sorti dei dissapori perché questi ultimi avevano denunciato i maltrattamenti del figlio nei confronti del padre. Di qui la decisione di ucciderli per vendetta. Il Gup ha condannato il Riccioli al pagamento del risarcimento danni in favore delle parti civili, da liquidarsi in separata sede, oltre che delle spese di costituzione in giudizio e di quelle processuali. Disposta una provvisionale di 100.000 Euro immediatamente esecutiva per ciascuna delle parti civili costituite.

I familiari delle due vittime erano rappresentati dagli avvocati Natalino Giannotti e Ciro Paolo Ascione (per i familiari di Cerreto), Vincenzo Guida e Sabrina Girotti (per i familiari di Sabatino).

Per il Riccioli è stata disposta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, l'interdizione legale e la decadenza dalla patria potestà.
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