Succivo. “Aba Caserta”, sistema al collasso. Il grido d’aiuto dell’associazione Contesti Differenti:”Non ci abbandonate! Numerose famiglie senza continuità terapeutica”

SUCCIVO. Hanno chiesto aiuto per le problematiche che stanno interessando, in questo periodo, il sistema di erogazione delle terapie ABA da parte dell'ASL Caserta, i membri dell'associazione "Contesti Differenti".

"È ormai un sistema al collasso e le poche eccezioni non fanno testo. - hanno fatto sapere dal sodalizio succivese - La nostra ASL non può fare solo l'elenco dei centri buoni e dei centri cattivi, ma deve offrire soluzioni rapide! Mentre il medico studia il malato muore! Numerose famiglie da un giorno all' altro si sono trovate senza aver più garanzie di continuità terapeutica.

L'approccio terapeutico ABA, soprattutto per il trattamento dell' autismo, ha senso se pone le sue basi in due pilastri: CONTINUITÀ ed INTENSITÀ. Ad oggi tutto questo è negato a molte famiglie. Le cause sono molteplici e variano di caso in caso, ma tutte evidenziano un atteggiamento di strafottenza verso le famiglie e verso i sacrifici terapeutici a cui si sono sottoposti i nostri figli da anni.

Abbiamo un plotone di "terapisti" mercenari che abbandonano utenti anche per pochi centesimi in più all'ora; a cui una lectio magistralis su etica e deontologia non basterebbe.

Abbiamo un' ASL che nel mese di Agosto revoca autorizzazioni a supervisori che da anni seguivano i nostri figli.

Abbiamo responsabili di centri che ti mettono di fronte all' àut-àut: o accetti 4/5 ore a settimana su 15 di progetto o firmi le dimissioni.

Abbiamo responsabili aziendali che giocano a nascondino o al massimo allo scaricabarile.

Una vergogna!

L'unica fortuna di questo, ormai, sistema malato e drogato da tanta incompetenza trasversale e che le famiglie sono stanche anche di lottare.

Non abbiamo assistenza. Non abbiamo servizi.

Nessuno se ne preoccupa!

Chi ha la possibilità di avere più voce di noi genitori ci aiuti a sostenere le nostre istanze!

Lo chiedo a tutti i nostri amici che ricoprono ruoli apicali: assessori regionali Nicola Caputo e Lucia Fortini, presidente commissione regionale Sanità Vincenzo Alaia; presidente OPRC Armando Cozzuto; On. Giovanni Zannini, on. Gianpiero Zinzi; on. Chiara Maria Gemma e dimentichiamo sicuramente altri amici che stimiamo, non ce ne vogliate ma siateci vicini.

Non ci abbandonate in questa lotta per i diritti fondamentali dei nostri (vostri) figli!

La richiesta è semplice: garantiteci continuità terapeutica!"

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