Succivo, domenica serata di grande valore artistico-musicale per la presentazione dell’album di inediti dei Vianova
SUCCIVO. È una storia che parte da lontano, quella dei Vianova, gruppo musicale che domenica sera, nell'auditorium "Paolo VI" di piazza IV novembre, hanno presentato il loro nuovo album di inediti, durante una serata di altissimo spessore culturale.
"Nomen omen", dicevano i latini. E loro, un pò come la via nova, continuano a materializzare nell'ascolto comune una concezione particolarmente bohémien della musica del nostro territorio. La "strada di tutti", la "musica per tutti". Per quelli "popolari", per chi si vuole sentire "alla moda" e anche per chi, invece, è semplicemente appassionato di musica tradizionale napoletana, campana, atellana.
Nell'immaginario atellano la "Via nova" è un grande stradone commerciale particolarmente trafficata di giorno (e soprattutto di notte) ma, in realtà, non è solo questo. Affonda le sue radici nei profondi meandri della storia romana. Era una strada della XII regione augustea dell'antica Roma, parallela al primo tratto dell'Appia lungo le pendici del piccolo Aventino, e garantiva l'accesso al complesso delle Terme di Caracalla. La strada univa Roma con Brindisi passando per la Campania. La porta del Sud, in pratica, proprio come i Via Nova che dal 2013 lavorano ininterrottamente per valorizzare la musica folk-popolare atellana, napoletana, campana ma, soprattutto, del Sud con una formazione di strumentisti in continua evoluzione.
Durante la serata di domenica Giuseppe Iovane, frontman del gruppo, ha raccontato la storia dei brani inediti raccolti nell'album, iniziati dal padre e chiusi da lui durante il periodo del lockdown, e ha ironicamente fatto presente, diverse volte, che mancavano numerosi amministratori durante un momento importante per un gruppo musicale locale folk-popolare (forse l'unico). Era presente all'evento, però, il sindaco di Succivo Salvatore Papa.
Id.Ur.