Succivo, Garanzia Giovani. Pastena:”Occasione persa. L’amministrazione ha trasformato il progetto in un’elargizione post elettorale”

SUCCIVO. Ha puntato il dito contro il gruppo di maggioranza guidato dal sindaco Salvatore Papa, Vincenzo Pastena, consigliere comunale di minoranza, per alcune questioni legate al progetto Garanzia Giovani, il programma europeo nato per fronteggiare le difficoltà di inserimento lavorativo e la disoccupazione.

"Apprendiamo con stupore e meraviglia, a mezzo stampa, che l'amministrazione Comunale vede il Comune, i suoi dirigenti ed i suoi impiegati come un "mestiere" - ha fatto sapere l'esponente di opposizione - e pertanto attiva un progetto garanzia giovani, come fosse una impresa artigiana intendendo il tirocinio presso gli uffici comunali come un mezzo per aumentare la occupabilità giovani che vi partecipano. Lo stupore e la meraviglia nasce dal fatto che le politiche attive di orientamento sono l'unico modo per far conoscere i giovani alle piccole, medie e grandi imprese artigianali, commerciali o industriali. Infatti, il vero scopo è quello di fare entrare i Giovani nel mondo del lavoro, facendoli conoscere alle aziende, in modo tale da sgravare le stesse dai costi di formazione. L'amministrazione invece lo trasforma in un'altra occasione di elargizione post elettorale. La domanda che ci poniamo e che poniamo all'amministrazione, quale futuro possono avere questi giovani al Comune di Succivo ? Si tratta solo di un'altra occasione persa, un modo inutile di sprecare risorse destinate a programmi con le aziende e per le aziende. Di sicuro il progetto di formazione ci saprà spiegare in quale modo il comune intende perseguire il fine di Orientamento, formazione, inserimento al lavoro a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un'attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo, per conoscere e investire su ragazze e ragazzi motivati e competenti. Altro sarebbe stato se il Comune avesse interessato le imprese del territorio, sponsorizzando e spingendo il progetto, attraverso politiche di sensibilizzazione. L'opportunità di far guadagnar a giovani 500,00 euro ciascuno per sei o dodici mesi, impegnando isorse del Comune e risorse Regionali dovrebbe essere finalizzata a ben altro e non a mostrare il Comune e l'istituzione come un mestiere, soprattutto a chi, viste le condizioni di accesso, non avrà possibilità di mettere a frutto quanto visto negli uffici comunali. Ci rendiamo conto che l'occasione è molto ghiotta, per fare politica spicciola, ma già lo si fa con il Servizio civile. Auspichiamo che questa volta venga pubblicato e ben pubblicizzato il bando di selezione, anche attraverso manifesti murali, visto ciò che è accaduto per l'ultimo bando del Servizio civile, considerato che questa "attività" è rivolta a giovani che potrebbero non conoscere l'albo pretorio e le pagine del Comune informali."

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