Succivo, l’amministrazione rinuncia alle indennità di carica. 80mila euro al sociale, allo sport e alla cultura. Papa:”Al centro delle nostre azioni c’è solo l’aumento della vivibilità di Succivo”
SUCCIVO. Rinunceranno agli aumenti di indennità di carica, gli amministratori del Comune di Succivo guidati dal sindaco Salvatore Papa.
In controtendenza con il modus operandi, legittimo, di molte amministrazioni comunali, nel più piccolo dei Comuni atellani i membri dell'esecutivo di piazza IV novembre lasceranno a bilancio circa 80mila euro destinando la cifra al sociale, alla cultura ed allo sport. Tecnicamente l’adeguamento è compito gestionale di competenza del dirigente preposto alla gestione delle indennità legate agli organi istituzionali che provvederà ad inserire gli aumenti nei documenti di programmazione e di bilancio: cifre che, poi, successivamente non liquiderà in quanto è precisa volontà del sindaco e dei componenti della giunta lasciare le cifre nella disponibilità del Comune: 19mila euro per il 2022, 25mila euro per il 2023 e 36mila euro per il 2024.
"Abbiamo scelto questa strada perché il nostro percorso politico-amministrativo è iniziato e continuerà lungo un sentiero che pone al centro delle nostre azioni l'incremento della vivibilità di Succivo e contestualmente l'aumento del benessere dei succivesi. - fanno sapere dal gruppo di governo guidato da Papa - Non siamo legati alle poltrone e tantomeno alle indennità di carica. Lo dimostriamo quotidianamente vivendo il territorio ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, 365 giorni l'anno. Nessuno di noi fa il politico di professione e per questo abbiamo deciso, tutti insieme, di non accettare questi aumenti che destineremo al sociale, dove i soldi non bastano mai, e alle attività culturali e sportive, spina dorsale di un contesto sociale, il nostro, interessato da un rilevante substrato socio-culturale che, come amministratori, abbiamo il dovere di promuovere".
Id.Ur.