Succivo. Lavori Ex Municipio Atella di Napoli, il consigliere Donelli presenta un’interrogazione a risposta scritta. “Non si comprende se siano stati utilizzati i 495mila euro finanziati”

SUCCIVO. Inoltrata, nei giorni scorsi dal consigliere comunale di minoranza Raffaele Donelli al sindaco Salvatore Papa e al presidente del civico consesso cittadino Aniello Tessitore, un'interrogazione consiliare a risposta scritta con cui l'esponente di opposizione chiede di conoscere lo stato di avanzamento lavori per i lavori e tutte le attività riguardanti l’Ex Municipio di Atella di proprietà del Comune di Succivo al 31,64%, del Comune di Orta al 47,52% e a Sant’Arpino al 20,84 % selezionato da Fondazione con il Sud per il bando “Il bene torna comune edizione 2017.

"Con deliberazione della giunta comunale n. 97 del 06/07/2018 del Comune di Sant’Arpino, - si legge nell'interrogazione - l’Ente approvava lo schema di Convenzione con Fondazione con il SUD e Accettazione dello schema del Contratto di Locazione per gli interventi da attuare in merito alla partecipazione al Bando Storico – Artistico e Culturale 2017 ‘Il bene torna “comune”’- Ex Municipio Atella di Napoli. Il Comune di Sant’Arpino è stato individuato dal Comune di Orta di Atella, dal Comune di Succivo, nonché, dallo stesso Comune di Sant’Arpino quale “Comune capofila” delegato alle funzioni amministrative e dei servizi degli uffici interessati concernenti gli interventi da attuare, in luogo e per conto degli enti deleganti, al fine della candidatura dell' “Ex Municipio di Atella di Napoli", sito in Sant’Arpino alla via Martiri Atellani e di proprietà dei Comuni di Succivo, Sant’Arpino e Orta di Atella, al Bando Storico-Artistico e Culturale 2017 “Il bene torna “comune”

Il Comune di Sant’Arpino con determina avente ad oggetto la "VALORIZZAZIONE DELL'EX MUNICIPIO DI ATELLA - PROVVEDIMENTI" indicava che l’ex Municipio di Atella è stato affidato alla “Terra Felix soc. coop” al fine di destinarlo a polo direttivo del Parco Archeologico di Atella. "Terra Felix soc. coop" il 2 dicembre 2020 ha inoltrato al n. 18618 prot. gen. segnalazione certificata di inizio di attività nella quale è ricompresa l’annessione dell’attuale stradina esistente a ovest della struttura e la sua stessa sistemazione. Strada che, come riporta la tavola 2.1 allegata alla variante dei lavori da effettuarsi al Parco Archeologico, è già annessa all’intero Parco Archeologico".

"Il bene è stato affidato ma dalla sottoscrizione della convenzione nel 2018 sembra tutto fermo - continua Donelli nell'interrogazione - e non sono presenti lavori di ripristino del suddetto bene oggetto del progetto FABULA. Il soggetto capofila è stato autorizzato a chiudere il tratto di strada adiacente l’ex municipio di Atella lungo il lato ovest partendo da via M. Atellani fino all’incrocio con il prolungamento di via Compagnone ma dagli atti non si comprende la motivazione e non si comprende se sono stati utilizzati i 495 mila euro finanziati per il ripristino del bene e la realizzazione di attività proposte come indicato nel progetto scelto da Fondazione tra le due proposte pervenute e allegato a tale comunicazione.

Inoltre la suddetta delibera indica che l’ex-Municipio di Atella è stato affidato alla Terra Felix coop al fine di destinarlo a polo direttivo del Parco Archeologico di Atella in contrapposizione al progetto presentato che recita nel suo abstract di progetto: 

FABULA è un laboratorio di comunità, uno spazio ibrido a servizio della cultura, delle arti performative, del welfare, dell’inclusione sociale e con una forte relazione con la comunità e la storia locale e il territorio. Punto di ritrovo e contenitore di eventi, FABULA è uno spazio di produzione culturale, organizza e ospita mostre, presentazioni, rassegne culturali, meeting, rappresentazioni sceniche e incontri del gusto. Un bar-bistrot, un centro polifunzionale per bambini e adolescenti, un grande giardino e un orto, un percorso museale, una gallery per esposizioni, uno spazio dedicato alle arti performative, uno ai momenti di festa, un ambiente di co-working, sempre connessi grazie al wi-fi gratuito. Affacciato sulla trafficatissima strada provinciale Caivano-Aversa, che in soli 5 km collega 9 Comuni delle province di Napoli e Caserta con una densità abitativa tra le più alte d'Italia, si rivolge ad un vasto pubblico, mettendo in moto nuove economie e processi di inclusione sociale".

Di seguito le richieste specifiche a cui Donelli chiede risposta:

  1. Le variazioni dell’intero progetto e degli importi destinati al ripristino dell’immobile sono state concordate con Fondazione con il Sud e con i comuni proprietari del bene?
  2. Per quale motivo il soggetto capofila ha richiesto la chiusura di una strada per essere annessa al Parco Archeologico e quali fondi sono stati utilizzati per i lavori considerando che dal bando prevede all’art. 4,1 che “laddove siano previste azioni di riqualificazione/ristrutturazione dei beni fisici materiali, le necessarie autorizzazioni da parte degli enti pubblici preposti (Sovrintendenze, Comuni, ecc.) dovranno essere rilasciate entro, e non oltre, 6 mesi dalla data di comunicazione dell’approvazione della proposta da parte della Fondazione, al termine dei quali il contributo sarà da considerarsi revocato, o apposita autodichiarazione ai sensi dell’art. 5 del DL n. 40/2010 nel caso in cui le autorizzazioni non siano necessarie”
  3. Premettendo che la convenzione ha durata di dieci anni e quindi restano solo altri cinque anni con un bene immutato dal 2018 e in cui non è presente nessun cantiere autorizzato si presume quindi che il finanziamento non è stato ancora utilizzato né per i lavori e né per le attività in quanto devono tenersi all’interno del bene?
  4. In caso di revoca o utilizzo errato dei fondi stanziati per il ripristino dell’ex Municipio di Atella quali sono le responsabilità degli enti proprietari?
  5. Il bene può essere candidato a finanziamenti con i fondi del PNRR e nel caso chi dovrebbe gestire un eventuale finanziamento tra soggetto responsabile individuato dalla convenzione e gli enti proprietari?
  6. Il soggetto capofila incaricato ha esperienza in ambito archeologico-storico da poter gestire un bene indicato come Direttivo del Parco Archeologico di Atella?
  7. Considerato che è stata stravolta la delibera in cui si candidava l’ex Municipio di Atella mi chiedo se la selezione di un gestore di un Polo direttivo del Parco Archeologico di Atella dovesse avvenire attraverso selezione pubblica selezionando chi ha esperienza in materie invece di una cooperativa di ristorazione?
  8. Il polo museale e il MIBACT sono stati informati della variazione e dell’inclusione del parco archeologico atellano?
  1. in presenza di gravi motivi imputabili alla Fondazione e/o al Soggetto Responsabile della partnership che risulterà assegnataria del contributo della Fondazione, dandone tempestiva comunicazione scritta alla Fondazione a mezzo Lettera Raccomandata con ricevuta di ritorno (ovvero mediante messaggio di Posta Elettronica Certificata), senza riconoscimento di alcun indennizzo;
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