Succivo, ricercato arrestato con 3 chili di droga e 6mila euro falsi
Succivo. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, in Succivo, nel corso di un servizio finalizzato a contrastare la recrudescenza dei fenomeni delle rapine e dello spaccio di sostanze stupefacenti in quel centro, hanno proceduto all’arresto del pluripregiudicato Esposito Giuseppe, cl. 1989, residente a Napoli e di Vitale Palma Rosa, cl. 1980, residente a Succivo.
I militari dell’Arma, a seguito di un accurato servizio di osservazione, hanno intercettato i due mentre, con fare sospetto, facevano ingresso nell’abitazione di Vitale Palma Rosa. Gli stessi, alla vista dei carabinieri si sono velocemente liberati di un borsone, lanciandolo sul tetto del fabbricato, successivamente hanno tentato di darsi alla fuga. I fuggitivi sono stati però subito bloccati dai Carabinieri che avevano cinturato la zona.
La successiva perquisizione domiciliare e personale ha permesso di rinvenire, all’interno del borsone lanciato sul tetto, e sottoporre a sequestro 22 panetti di hashish per un peso complessivo di gr. 2149,27, recanti marchiature a secco “best 1”, “sky 1” e “diamant”, 1 bustone di marijuana per un peso complessivo di grammi 1060,00, 1 seconda busta di marijuana per un peso complessivo di grammi 104,00, 1 bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento, banconote contraffatte suddivise in 90 da €20 per un totale di euro 1.800,00, 3 da €50 per un totale di euro 150,00, 800 da €5 per un totale di euro 4.000,00. Il tutto quantificabile in 3 chili di droga e 6000 euro di soldi falsi.
Gli ulteriori immediati accertamenti hanno consentito di acclarare che Esposito Giuseppe era ricercato come catturando in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Pistoia per una tentata rapina aggravata in concorso, avvenuta a Montecatini Terme il 04.02.2017. L’uomo, all’atto del controllo, ha altresì fornito una carta d’identità falsa, valida per l’espatrio, successivamente sottoposta a sequestro. Gli arrestati sono stati accompagnati, l’uomo presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere e la donna presso il proprio domicilio in regime degli arresti domiciliari.