Succivo, successo per lo spettacolo della consulta degli anziani. Papa:”hanno un’energia e una vitalità per cui è difficile stargli dietro”. Antonio Marsilio:”La finalità principale è quella di combattere la solitudine”
SUCCIVO. È stato uno spettacolo particolarmente ricco di emozioni nobili quello che hanno portato in scena, ieri sera nell'Auditorium Paolo VI di piazza IV novembre, i membri della consulta degli anziani guidata da Antonio Marsilio.
Un mix di ricordi, sensazioni e aneddoti sul Natale e sui simboli che ruotano intorno ad un periodo, questo, che inevitabilmente richiama tradizioni di un tempo che, però, resistono nonostante l'avvento della tecnologia, la globalizzazione e le chiacchierate dal vivo che tra i giovani lasciano lentamente il posto ai social network.
"Una delle finalità della consulta è quella di alleviare la solitudine, accentuata soprattutto nel periodo del lockdown" ha sottolineato il presidente Marsilio durante il suo intervento durante il quale ha elogiato l'encomiabile e paziente lavoro dell'assessore alle politiche sociali Imma Marsilio ed ha anche ricordato le numerose attività del gruppo: balli caraibici, corsi di danze popolari, laboratorio di teatro, gite fuori porta, lezioni di ginnastica posturale.
"Anziano" a Succivo non è sinonimo di poltrona e televisione. Tutt'altro. Le vispe signore della consulta, grazie soprattutto alle professoresse Curcio e Pommella che hanno curato il laboratorio di teatro, hanno mantenuto il palco con una certa nonchalance facendo perdere agli spettatori la capacità di distinguere copione e improvvisazione. E così, con il teatro nella terra delle maschere, nel più piccolo dei Comuni atellani, la terza età riscopre improvvisamente la grande bellezza della vita e dello stare insieme dimenticando il terribile periodo del lockdown che ha messo a dura prova le capacità sociali di una fetta di popolazione che ha dovuto fare i conti con la solitudine.
"Credo che se qualcuno pensi che anziano, nel nostro Comune, sia sinonimo di vecchiaia, senilità ha sbagliato posto - ha dichiarato il sindaco Papa - perché hanno un'energia, una forza e una vitalità per cui è difficile stargli dietro. Tra iniziative di ballo, cori, gite, l'amministrazione deve correre per stargli dietro e cercare di soddisfare le loro passioni e le loro esigenze. La consulta anziani non è luogo di ozio, di riposo. È un qualcosa che quotidianamente porta tanto lavoro per la formazione di un modello che deve essere preso da esempio anche da altre componenti del nostro paese. La capacità e la forza di stare insieme, di creare un gruppo e di conoscersi nell'impegno per portare avanti le iniziative e creare quei valori di solidarietà, hanno portato veramente questo gruppo ad essere di esempio per tante altre categorie del nostro paese: commercianti, imprenditori, politici, amministratori. Se saremo capaci di fare nel nostro lavoro quello che hanno fatto loro, aiutarsi gli uni con gli altri, lavorare in sinergia e fare sistema allora veramente nessun risultato può essere precluso. Io ho colto due punti nel messaggio che hanno dato questa sera: uno riguarda il presepe, che può essere semplicemente qualcosa di nostalgico, malinconico, superato, ma che in realtà rappresenta una visione della vita e per un sindaco ha un valore in più perché è un esempio di come dovrebbe essere il paese, con ognuno al suo posto e con una luce, che è quella della natività, che rappresenta il rinnovamento, il cambiamento. L'altro messaggio è quello dei prodotti tipici del Natale che hanno un valore che va oltre la semplice degustazione: rappresentano l'evoluzione dell'arte dell'arrangiarsi in tempi di crisi, essendo cibi poveri. Ed oggi, con la crisi economica e i rincari sull'energia che determinano l'aumento del costo della vita proprio quel tipo di menu natalizio ci deve dare la forza per andare avanti, arrangiandoci, per superare le avversità avendo pazienza ma avendo anche tanta speranza".
Idio M. F. Urciuoli